Non ci sarà nessun stravolgimento immediato nella baia di San Francisco: questo è il succo del discorso di Bob Myers, GM dei Golden State Warriors. Intervistato da Tim Kawakami per The Athletic il pluricampione NBA ha analizzato a fondo il periodo negativo che la squadra sta affrontando, affermando che è ancora presto per prendere decisioni drastiche in merito:
“Siamo sempre aperti a tutto. In questo lavoro non c’è niente di certo, sicuro. Ma non significa che non ci stiamo muovendo. Non abbiamo preso nessuna decisione. Pensiamo di essere una contender e valuteremo se lo saremo ancora nelle prossime partite e decideremo il meglio per la franchigia.”
Golden State non ha cominciato la nuova stagione NBA come probabilmente si aspettava. La classifica recita un dodicesimo posto (4-7) a ben 5 partite di differenza dai primi classificati Utah Jazz ed essendo Golden State campione NBA in carica, sono partite subito speculazioni su cosa non funzioni nella squadra. Sul banco degli imputati sono saliti subito James Wiseman e Jonathan Kuminga, rei di non essere riusciti a mantenere alte le aspettative in questo avvio di stagione e quindi i primi ad essere indiziati come possibili pedine di scambio in un ipotetico scambio.
“Non vogliamo farci prendere dal panico. Vediamo come ne usciremo. Ci vediamo come una contender, non è un segreto. E guardiamo sempre al nostro roster. Ma ora è troppo presto per prendere decisioni e dire cosa faremo. So che c’è un forte interesse. Mi piace ci sia tanta attenzione nei confronti della nostra squadra”
Dichiarazioni da una parte rassicuranti da parte di Myers, che vuole dare tempo ai propri giocatori di correggere l’andamento della stagione. L’altra faccia della medaglia, però, sembra richiamare una certa urgenza, che deve essere sentita anche dai giocatori. Il GM conclude:
“Siamo all’undicesima partita. Ne riparleremo quando le partite saranno 40 o comunque a metà stagione e allora discuteremo se fare movimenti o meno. È troppo presto per prendere decisioni drastiche ora”
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