Joel Embiid non sarà della partita di questa notte contro Brooklyn, match che rappresenta il ritorno di Ben Simmons a Philadelphia. I 76ers rischiano di perdere la loro superstar per altre partite a causa dell’infortunio al piede sinistro rimediato nella sconfitta contro i Minnesota Timberwolves: Embiid, infatti, resterà fuori per almeno due partite.
Doc Rivers: “Joel Embiid? Temevo che fosse il ginocchio”
Piove sul bagnato in casa Philadelphia 76ers, visto che l’infortunio di Joel Embiid è solo l’ultimo di una lunga lista di indisponibili. Salteranno la partita contro Brooklyn anche James Harden, Tyrese Maxey, Furkan Korkmaz e Tobias Harris, tutte assenze che costringono Doc Rivers a rimescolare le carte per mettere in campo la miglior squadra possibile, come racconta nella conferenza stampa post allenamento:
“Come faccio a colmare l’assenza di Joel? Solo giocando, non possiamo fare altro. Oggi abbiamo lavorato su molti movimenti offensivi. Non saremo una grande squadra, ma con [P.J. Tucker], [Montrezl Harrell] e Paul Reed penseremo a cosa fare e andremo avanti: questi periodi di difficoltà bisogna cercare di superarli con quello che hai, strappando qualche vittoria. Abbiamo i giocatori per farlo, dobbiamo solo dare il massimo ogni partita”
Quando Niang è caduto accidentalmente su Embiid, Rivers ha temuto il peggio pensando che il giocatore si fosse fatto male alle ginocchia, suo vero punto debole. Fortunatamente si è trattato di un problema al piede- distorsione del mesopiede sinistro – che terrà fuori il giocatore per almeno due partite:
“Quando Joel si fa male la prima cosa che guardo sono le ginocchia. Quando l’ho visto afferrarsi il piede ero più sollevato, pensavo che si trattasse della caviglia ma non si può mai sapere: ultimamente molti si fanno male, ogni volta per noi è una preoccupazione”
Joel Embiid cercherà di tornare per la fine del mese, quando i 76ers affronteranno i Cavs ma – per ora – verrà valutato quotidianamente dallo staff medico.
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