Nella sua decennale esperienza NBA Kyrie Irving vanta tra gli altri un canestro decisivo in una Gara 7 di NBA Finals (2016). Mai però prima di stanotte aveva assaporato il gusto di un game winner sulla sirena dei regolamentari. È successo nella trasferta canadese a Toronto. Un momento speciale, che Irving si è goduto fino in fondo.
Kyrie Irving commenta il tiro vincente contro i Raptors nella notte NBA
Dopo il timeout, un veloce confronto ha risolto ogni dubbio. Il racconto di Kyrie:
“Io e KD abbiamo scambiato due parole e deciso che la giocata fosse destinata a me, con un buon matchup contro Fred [VanVleet] […] Adoro affrontarlo, l’ho osservato molto e la cosa è reciproca. Durante la partita ci siamo pizzicati un po’, nel quarto periodo, in transizione ha segnato una tripla in faccia e ha detto: ‘Andiamo’ . Ho enorme rispetto per lui: è un campione, un vincente. Quando affronti giocatori così, dai il meglio.
Un punto di partenza, per Irving:
Chi avrebbe mai pensato che avrei segnato a Toronto il primo buzzer beater della mia carriera NBA, spero ce ne saranno altri in futuro, ma sono contento di esserci riuscito [intanto]. Non sono esattamente a mio agio in queste situazioni, voglio fare grandi numeri ma ho fallito più che avuto successo. Si possono dire tante cose sul fatto che non ne avessi segnati in futuro, ma quando succede la prima volta, si ricorda questo tiro, specialmente contro una squadra di valore come Toronto. […]
Il percorso dei Nets è tracciato e gli obiettivi, ovviamente, sono ambiziosi:
Vittorie del genere contano, ma se tutto andrà bene li ritroveremo in fondo nei Playoff. Gli elogi del momento fanno piacere ma la squadra migliore viene definita ad aprile, maggio, giugno. Ho visto l’anticipo di Juancho, passo indietro e ho cercato l’equilibrio per la triple, che non sto tirando bene come avrei voluto.”
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