Golden State Warriors che non riescono più a vincere, almeno per quanto riguarda le partite giocate lontano dal Chase Center.
La sconfitta arrivata ieri notte al Madison Square Garden contro i New York Knicks per 132-94 è infatti la quindicesima in 18 trasferte. La squadra di Steve Kerr è stata molle e poco fisica contro una squadra che fa di queste caratteristiche le sue armi vincenti.
Si sapeva che dopo l’infortunio di Stephen Curry non sarebbe stato facile per i Golden State Warriors, ma se continueranno a giocare senza impegno e fisicità come mostrato ieri al Madison Square Garden sarà tutto molto più complicato. Steve Kerr ammette la sconfitta e ammonisce i suoi per la poca fisicità.
“Non siamo stati abbastanza fisici nel primo tempo. Risultato, hanno recuperato tanti palloni, tanti rimbalzi offensivi. Molti dei loro tiri da 3 punti erano davvero aperti. Nel complesso hanno tirato davvero bene e ci hanno dominato a rimbalzo, hanno trattato bene il pallone, hanno fatto tutto meglio.”
I Knicks hanno surclassato gli Warriors catturando 47 rimbalzi, di cui 14 offensivi, mentre i Dubs ne hanno presi solo 29, di cui solo 4 sotto il canestro avversario. Proprio di questo ha parlato Kevon Looney, autore di una prestazione incolore conclusa con 2 punti, 6 rimbalzi e 4 assist.
“Ci sono stati molti rimbalzi offensivi che si sono trasformati in punti. Hanno avuto tanti rimbalzi offensivi, sono una delle migliori squadre della NBA per rimbalzi offensivi catturati. Questo è quello che ci aspettavamo. Abbiamo dovuto eguagliare la loro intensità fisica fin dall’inizio e non l’abbiamo fatto bene. Quando lasci che prendano il ritmo all’inizio del gioco, è difficile chiudere il rubinetto.”
L’head coach degli Warriors continua.
“Siamo stati un po’ troppo rilassati nel primo tempo. Avevamo bisogno che Jordan [Poole] giocasse una grande partita e avevamo bisogno che Klay [Thompson] segnasse. Entrambi erano fuori controllo nel primo tempo, hanno provato a fare troppo. Erano consapevoli dell’onere che avrebbero dovuto assumersi. È un po’ quello di cui ho parlato dopo la partita l’altra sera: fare di meno è meglio per questi ragazzi, perché ricevono così tanta attenzione. Se riescono a lasciar andare la palla, si apriranno altri tiri. Ci sono stati alcuni possessi in cui ho pensato che stessero forzando un po’ troppo e si sono ritrovati a perdere tanti palloni, ma non si può criticare la loro forza di volontà.”
Kerr vuole dimenticare in fretta la brutta sconfitta subita e guarda già alla partita di stanotte che vedrà di scena i Dubs al Barclays Center contro i Nets di Durant e Irving.
“I Knicks sono in un’ottima forma in questo momento. Ci hanno totalmente surclassato. Questa notte siamo affondati, ma stiamo provando a riprenderci e ci riusciremo. Domani abbiamo un’altra partita”
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