Sotto gli occhi di un mentore come Mike Krzyzewski, ormai ex allenatore di Duke, Kyrie Irving ha trovato una motivazione extra per emergere nel derby di New York. Per la quarta volta in stagione il giocatore di Brooklyn ha firmato un quarto conclusivo da 20 o più punti, aggiornando peraltro un record di franchigia per numero di gare consecutive con almeno 30 punti a referto (6).
Kyrie Irving è Mr. Derby
Irving è imbattuto contro i Knicks nelle cinque partite disputate dal suo passaggio sull’altra sponda dell’Hudson, ma ciò non toglie che la sfida stracittadina ai bluarancio abbia un sapore particolare. Il commento del giocatore al termine del match conferma questa sensazione. Ecco un passaggio della sua conferenza stampa:
“Abbiamo controllato la maggior parte della gara, in attacco e difesa. Nel quarto periodo siamo partiti con un 6-0/8-0 e ho capito che avevamo l’inerzia a favore. Loro venivano da una grande vittoria contro Boston e si poteva percepire che erano in fiducia. Se la NBA chiama questa settimana Rivals Week, allora è una rivalità. Mi sta bene, è una buona iniziativa lato marketing, mi piace sfidare i Knicks ma l’obiettivo è sempre lo stesso, vincere una partita di pallacanestro. Non c’è nulla di personale.”
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