Nessuna trade in vista per Chris Paul, che negli ultimi giorni è diventato un nome caldo del mercato NBA. La guardia dei Phoenix Suns, che in questa stagione non sta giocando a un livello da All-Star (14.1 punti, 4.3 rimbalzi e 8.5 assist, con il 44.5% dal campo), sembrava quasi sicuro di lasciare l’Arizona.
Eppure stavano già iniziando a circolare voci su un suo possibile sostituto. Primo su tutti Fred VanVleet, guardia dei Toronto Raptors che con ogni probabilità lascerà presto il Canada per unirsi a una contender. Poi Immanuel Quickley, dei New York Knicks, e Terry Rozier, dei Charlotte Hornets.
La trade del dodici volte All-Star (e terzo miglior assistman della storia della NBA), però, non sembrerebbe essere di molto aiuto alle ambizioni della squadra. Attualmente, infatti, I Suns sembrano lontani dall’essere quella title contender che è arrivata alle NBA Finals, nel 2021, e in semifinale di Conference, nel 2022. Per non parlare del fatto che sono ancora privi di Devin Booker (ancora infortunato) e Jae Crowder (che potrebbe finire ai Milwaukee Bucks).
Cedere uno dei propri giocatori-simbolo potrebbe essere controproducente per la franchigia dell’Arizona, che quindi al momento non sembrerebbe intenzionata a dire addio a CP3. Giocatore che ha ancora 15.8 milioni di dollari parzialmente garantiti per la prossima stagione e un contratto non garantito per la stagione 2024-25.
Della sua situazione, ha parlato Zach Lowe di Bleacher Report.
“Non credo che lo scambieranno. Non ho sentito parlare di alcuna trade. Anzi, ho sentito l’esatto contrario”.
Chris Paul aveva ri-firmato con i Suns nel 2021. Un quadriennale da 120 milioni di dollari, di cui solo i primi due anni erano completamente garantiti.
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