Ieri notte, durante Magic-Timberwolves (127-120), è avvenuta una rissa che ha portato a cinque espulsioni. L’episodio è avvenuto verso la fine del terzo quarto, quando Austin Rivers e Mo Bamba hanno iniziato a spintonarsi davanti alla panchina dei Magic.
La rissa ha poi coinvolto anche altre persone e portato all’espulsione di cinque giocatori. Oltre ai suddetti Rivers e Bamba, hanno dovuto abbandonare il campo anche Jaden McDaniels, Taurean Prince e Jalen Suggs.
Tutto sembrerebbe essere partito dalla panchina dei Magic. Dopo una tripla sbagliata proprio da Rivers, Bamba e Fultz avrebbero alzato un po’ troppo i toni, scatenando la reazione della guardia di Minnesota.
Nel post-partita, Rivers ha parlato dell’accaduto a ESPN.
“Non mi è piaciuto quello che ha detto. Non ce n’era motivo, visto che non lo conosco nemmeno. Così al possesso successivo, quando sono finito lì davanti, gli ho detto di abbassare i toni e l’ho spinto. Lui ha tirato un pugno e, per fortuna, mi ha mancato. A quel punto ho dovuto proteggermi.”
Ripensando all’episodio, Rivers sembra provare più di qualche rimorso.
“Non è un bel momento per me. Mi vergogno. Sono il giocatore più anziano della squadra e mi considero il leader della squadra, o almeno uno dei suoi leader. Non penso di aver aiutato la squadra, e adesso sono arrabbiato per la strana partita che abbiamo giocato. Mi sento responsabile della sconfitta, e questo non mi fa stare bene.”
Bamba e Suggs non hanno rilasciato commenti sulla vicenda, mentre Markelle Fultz ha difeso i propri compagni.
“Era solo un po’ di trash talking per un tiro sbagliato. Ci stavamo solo divertendo, facevamo quello che facevano anche loro. Non so se Rivers si sia lasciato coinvolgere troppo da quello che abbiamo detto, ma era furioso. Ha deciso di reagire in quel modo. Ma non penso che Mo abbia detto o fatto chissà cosa.”