Nella partita di stanotte tra Dallas Mavericks e Philadelphia 76ers, la squadra texana ha avuto la meglio sugli avversari con un punteggio di 133-126. I due protagonisti della vittoria dei Mavs sono la nuova coppia di All-Star formata prima della trade deadline. Luka Doncic ha guidato i suoi segnando 42 punti e servendo ai compagni 12 assist, ma Kyrie Irving lo ha seguito subito a ruota con 40 punti, sei assist e tre palle rubate. Dallas sembra aver trovato la formula per vincere con l’eccezionale coppia che forma il loro backcourt.
Nelle ultime settimane Doncic e Irving avevano fatto fatica a trovare subito l’intesa giusta, e nelle sei partite giocate finora insieme sono arrivate due vittorie e quattro sconfitte. E’ la prima volta nella storia della franchigia texana che un paio di giocatori segnano almeno 40 punti a testa. A fine partita, Irving ha parlato così ai microfoni dei giornalisti, riferendosi alle ultime dichiarazioni in cui aveva detto si sentire la pressione per giocare in una nuova squadra con ambizioni importanti:
“Come ho detto l’ultime volta che mi trovavo a fare dichiarazioni, dovevo solo aggiungermi alla festa e essere sicuro che tutti i miei compagni mi avrebbero seguito. Luka era pronto per il party, io ero pronto per il party stasera, e stanotte è stata una di quelle partite in cui entrambi abbiamo avuto una performance speciale. Sono grato che il lavoro stia dando frutti”
Irving ha avuto un’ottima serata al tiro, dove ha concluso con 15/22 dal campo e 6/8 da tre. Doncic ha tirato 13/22 dal campo mettendo sette triple e 9/11 al tiro libero. Dei 12 assist serviti da Doncic, otto erano indirizzati proprio al numero 11 ex Nets. A fine partita Jason Kidd, head coach dei Mavs, ha detto di aver molto apprezzato la prestazione delle sue stelle:
“Mi sono divertito guardando questi due giocare insieme. Per quanto possiamo preparare la partita sulla carta, poi verrà giocata in campo. Devono lavorare sulle loro particolarità, ma sono sicuro che saremo felici con quello che abbiamo in campo”
Leggi anche:
NBA, Paul George ammette: “Devo essere onesto con me stesso, non credo di poter essere un primo violino”
NBA, brutte notizie per i Lakers: si allungano i tempi di recupero di LeBron James
Rookie of The Month 2022-2023: i giocatori premiati, mese per mese