Si ferma a sedici la striscia di successi consecutivi dei Milwaukee Bucks. Sul + 14 a 12′ dal termine Giannis Antetokounmpo e compagni sono incappati in un parziale da dimenticare (31-48), che ha deciso la contesa in favore dei 76ers.
Philadelphia – corsara e guastafeste – interrompe la seconda streak vincente più lunga della sua storia –meglio solo nel 1982, quando la squadra mise fine a una catena di 18 firmata dai Celtics, ndr.
In virtù del risultato ottenuto, i Sixers si portano a quattro partite di distanza dalla vetta della classifica Eastern Conference NBA e in vantaggio 2-1 nella serie di incroci stagionali. Ultimo faccia a faccia della regular season in calendario tra poco meno di un mese, nella notte italiana tra domenica 2 e lunedì 3 aprile.
Cosa è costato caro ai Bucks contro Philadelphia? Budenholzer spiega il blackout
Il coach di Milwaukee non ha impiegato molto tempo per individuare gli elementi carenti nella difesa dei suoi. Ecco un passaggio della conferenza stampa al termine del match del Fiserv Forum.
“La linea del tiro libero e quella da tre punti ci hanno fatto davvero male nel quarto periodo. […] Bisogna essere in grado di difendere entrambe le situazioni e non siamo stati capaci. Non c’è stato molto che sia stato fatto bene nel 4° quarto, sarebbe difficile sostenere [il contrario]. A loro sembrava riuscire tutto.”
Benvenuto a Goran Dragic
A precisa domanda su una delle ultime firme dal mercato buyout, Budenholzer ha ribadito la soddisfazione per l’innesto del veterano sloveno nel roster.
“Ci aspettiamo che sia con noi sull’aereo stasera verso Washington. Ci vorrà del tempo perché possa acclimatarsi. Abbiamo giocato molto contro di lui ed è una grande e intelligente point guard che può segnare, mettere ordine, e dare molto alla nostra squadra.”
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