Andre Drummond, centro di riserva dei Chicago Bulls, ha ammesso pubblicamente di avere problemi di salute mentale. Lo ha fatto mercoledì con un post su Twitter, poco prima della partita contro i Los Angeles Lakers (persa 121-110).
Partita a cui non ha partecipato per “motivi personali”. O almeno questo è quello che ha dichiarato coach Billy Donovan, che spera di vederlo tornare stanotte contro i Charlotte Hornets.
“Quando vieni qui e giochi delle partite, c’è anche un lato umano da tenere presente. É triste vedere qualcuno passare questo tipo di momenti. Le persone pensano che le vite dei giocatori siano assolutamente perfette, ma non è così. Siamo tutti imperfetti. Tutti abbiamo sfide e problemi da affrontare.”
Drummond, ventinovenne, è all’undicesima stagione in NBA e alla sua prima avventura con la maglia dei Bulls. Il due volte All-Star ha scritto su Twitter che si sarebbe concentrato sulla propria salute mentale, prima di aggiungere che avrebbe cancellato tutti i propri account e cambiato numero di cellulare.
“Devo concentrarmi sulla mia salute mentale. Se anche tu hai problemi con la tua salute mentale, non ti preoccupare… non sei solo. Non c’è niente di male nel chiedere aiuto.”
Un messaggio che ha colpito molto un suo compagno di squadra, DeMar DeRozan, che da tempo ha ammesso di combattere con depressione e problemi mentali. DeRozan che, tutt’ora, incontra spesso persone che lo ringraziano per la sua onestà e per essersi aperto su un tema delicato come la salute mentale.
Il n. 11 dei Bulls ne ha parlato recentemente a ESPN:
“Momenti del genere, per me, valgono sicuramente di più di una partita o un assegno. Giochiamo questo gioco. Amiamo questo gioco. Ma quando il gioco finisce devi preoccuparti e prenderti cura di te stesso. In fondo è questa l’unica cosa che conta veramente.”
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