Partita molto divertente quella andata in scena alla Ball Arena di Denver che premia ancora una volta come in Gara 1 i padroni di casa. Denver Nuggets che vincono 122-113 e volano verso Minneapolis con il vantaggio di 2-0 nei confronti dei T’Wolves.
La squadra di coach Michael Malone parte forte e conquista subito 11 punti di vantaggio a fine primo quarto, continuando a dominare anche nel secondo e arrivando addirittura a toccare un vantaggio di 21 lunghezze.
Minnesota Timberwolves che però non ci stanno e rientrano in partita grazie ad un terzo periodo da 40 punti segnati e soli 23 subiti tirando 17/21 e cominciando l’ultimo quarto avanti di 2 punti.
A decidere la partita è un Jamal Murray che segna tutti i tiri presi nel finale di gara punto a punto e chiude mettendo a segno 40 punti e 5 assist frutto di un ottimo 13/22 al tiro (di cui 6/10 da oltre l’arco).
Il canadese torna a registrare oltre 40 punti in una gara di Playoff per la prima volta dalla bolla di Orlando nel 2020 (quinta partita da 40+ punti in postseason) e “dedica” la prestazione ai calorosi tifosi della Ball Arena:
“È bello avere questi tifosi. Mi fanno andare avanti. È una grande energia”.
Anche coach Malone ha commentato la prestazione del suo numero 27 ricordando di come Murray abbia saltato le ultime due campagne in postseason dei Nuggets:
“I nostri fan sono fantastici. Hanno premiato e riconosciuto lo sforzo che ha fatto. Per 39 minuti è stato così d’impatto. Il fatto che abbia saltato le ultime due campagne di postseason e che abbia giocato a quel livello è magnifico”.
Il coach della franchigia del Colorado ha continuato commentando la vittoria dei suoi nonostante il grande terzo quarto dei T’Wolves:
“Finora abbiamo giocato otto quarti. Sette sono stati fantastici. Oggi abbiamo giocato un brutto terzo quarto, ma abbiamo risposto e trovato un modo per portare a casa la vittoria”.
Denver Nuggets che oltre ai 40 punti di Jamal Murray possono contare sulla simil-tripla doppia di Nikola Jokić (27 punti, 9 rimbalzi e 9 assist per il serbo), sui 16 punti di Michael Porter Jr. e sulla doppia doppia da 12 punti e 10 rimbalzi di Aaron Gordon.
Per Minnesota il miglior marcatore di serata è Anthony Edwards che fa registrare 41 punti con 14/23 al tiro di cui 6/10 da tre.
“Ant-Man” a 21 anni e 257 giorni diventa così il quarto giocatore più giovane nella storia della NBA a registrare almeno 40 punti in una partita di Playoff. Prima di lui solo Magic Johnson, LeBron James e Luka Dončić.
Partita che finirà nella storia anche per un altro record: è solo la seconda volta in una gara di postseason che due giocatori di due squadre diverse fanno registrare almeno 40 punti e sei triple nella stessa partita (Murray e Edwards).
L’unica altra volta era stato quando lo stesso Jamal Murray e Donovan Mitchell diedero vita ad una fantastica partita durante Gara 6 del primo turno dei Playoff del 2020 tra Nuggets e Jazz.
Timberwolves che oltre ad Edwards mandano in doppia cifra tutto il quintetto titolare: 19 punti e 8 rimbalzi per Rudy Gobert, 14 di Mike Conley, 12 di Taurean Prince e doppia doppia di Karl-Anthony Towns. Il dominicano chiude con 10 punti e 12 rimbalzi tirando molto male (3/12) e commentando a fine partita la sconfitta dei suoi Timberwolves:
“Sono solo le piccole cose che ci fanno male. Non ci resta che tornare in Minnesota e vincere Gara 3 e Gara 4″.
Serie che quindi si sposta in Minnesota per Gara 3 in programma nella notte italiana tra venerdì e sabato.