Erik Spoelstra appare rilassato in conferenza stampa e dopo la vittoria in Gara 6, che consegna ai Miami Heat un posto alle Finali di Conference NBA, apre con un omaggio a Pat Riley. Ecco le un estratto delle sue dichiarazioni:
“Questa partita è stata giocata a immagine e somiglianza del nostro Presidente. Nulla è stato facile durante la stagione, stasera compresa. La serie è stata esattamente come ce l’aspettavamo, fisica, competitiva. Credo sia stata la serie delle ‘distorsioni alla caviglia’ […] Ci togliamo tutti il cappello di fronte a New York. Nulla è dato per scontato, vincere nella lega è dura, dura vincere ai Playoff ed è incredibilmente complicato raggiungere le Finali della Eastern Conference. Abbiamo tutti obiettivi ambiziosi per la stagione, ma arrivati a questo punto c’è molta gratitudine.”
Altro che upset: Miami non si vuole fermare
Come numero 8 del tabellone, con il passaggio dal Play-in, il percorso è stato oltremodo accidentato. Coach Spoelstra ha capito subito lo spessore del roster:
“Ci si augura sempre che le difficoltà fungano da collante del gruppo invece di togliere energia. Per noi è successo così. L’ho percepito negli ultimi tre mesi di regular season ma la convinzione si è sedimentata dopo la sconfitta ad Atlanta. Il giorno dopo, alla sessione video, ho subito capito quanto questa squadra tenesse a proseguire la cavalcata. […] Siamo stati credo ingiustamente criticati: non ritengo che avremmo potuto essere la prima testa di serie, nemmeno in top 3, ma certamente tra 4-5. Non siamo la tradizionale numero 8. Abbiamo raccolto successi dal fango con una difesa coriacea e la capacità di risolvere le partite nel finale. Passata la pausa per l’All-Star break l’attacco ha iniziato a funzionare.”
Miami attende ora la vincente tra Boston Celtics e Philadelphia 76ers (serie in parità 3-3, si va a Gara 7).
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