È la vigilia di Gara 2 tra Miami Heat e Boston Celtics, con la franchigia della Florida che conduce per 1-0: davanti ai giornalisti coach Erik Spoelstra ha parlato di quanto ami il torneo Play-in, ventata d’aria fresca nel panorama NBA. Una scelta azzeccata secondo l’allenatore degli Heat, visto che ha alzato il livello di competizione tra le squadre.
Erik Spoelstra: “Il Play-in è stata una benedizione per noi”
I Miami Heat sono arrivati alle finali di Conference partendo proprio dal Play-in e, secondo Erik Spoelstra, questo torneo è una benedizione per tutte le squadre, come spiega ai giornalisti alla vigilia del secondo atto contro Boston:
“Per noi è stata una benedizione affrontare tutto questo: dopo una regular season come l’ultima, penso che questo ti formi e ti aiuti a crescere: ci ha permesso di non buttarci giù d’animo, ma ci ha fortificato e permesso di lavorare su quella grinta e determinazione che stiamo applicando in queste partite.
Il Play-in aiuta ed è la miglior cosa in NBA degli ultimi 10 anni: ci sono molte meno squadre che stanno tankando, negli ultimi due mesi tutte lottano per ottenere un posto. Ogni partita era assolutamente da vedere in TV e questo era in entrambe le Conference: ha alzato il livello di competizione, è un bene per la lega”
Playoff che stanno regalando varie sorprese e molti esoneri, questi ultimi non piacciono molto a Spoelstra, come spiega davanti ai media:
“È inquietante: Doc Rivers è un Hall of Famer ed è stato fatto fuori. Quando superi il primo turno sai che incontrerai squadre sempre più forti e preparate, può succedere di tutto. Quando si perde tutti sono responsabili, non solo uno”
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