Khris Middleton ha rifiutato la player option da 40 milioni con i Milwaukee Bucks e diventerà free agent. La conferma arriva dai suoi agenti, Mike Lindeman e Jeff Schwartz, che lo hanno comunicato ad Adrian Wojnarowski di ESPN. Rimane però molto probabile un suo ritorno ai Bucks con un contratto più lungo e con un impatto minore sul monte salari.
Middleton viene da un’annata molto sfortunata. A causa dei vari problemi fisici che lo hanno colpito, in regular season è riuscito a scendere in campo solo in 33 partite, di cui 19 da titolare. Prima ha dovuto recuperare dall’operazione al polso fatta in offseason, poi si è dovuto nuovamente fermare per dei dolori al ginocchio. Nonostante l’assenza di uno dei giocatori più importanti, Milwaukee era comunque riuscita a raccogliere il miglior record della lega in stagione regolare e il primo seed della Eastern Conference.
Nella serie contro Miami, Middleton è partito sempre titolare, e nelle cinque partite ha viaggiato a quasi 24 punti, sei assist e sei rimbalzi di media, con buone percentuali al tiro. Le sue prestazioni non sono però bastate a battere gli Heat, che si sono imposti a sorpresa nel primo turno di Playoff. Dopo l’uscita anticipata dalla postseason, si è sottoposto con successo a un’operazione al ginocchio che lo ha spesso costretto a rimanere in panchina.
Middleton ha iniziato la sua carriera NBA con i Detroit Pistons, che lo hanno scelto al secondo giro nel Draft del 2012. Dopo un anno è stato scambiato ai Bucks, dove si trova ormai da dieci stagioni. In questo periodo è cresciuto in modo impressionante, crescendo da giocatore di rotazione fino a diventare un tre volte All-Star.
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