Un cambio di scenario, dopo undici stagioni di carriera NBA non esattamente ai vertici con la maglia di Washington, rappresenta un’opportunità per Bradley Beal. In sede di presentazione come nuovo giocatore dei Phoenix Suns, l’ex Wizards aveva evitato giri di parole per descrivere le proprie sensazioni e ambizioni andando dritto al punto.
“Sembra di essere di nuovo al Draft. Venni scelto nel giorno del mio diciannovesimo compleanno nel 2012 e ora, 11 anni dopo, a 30 compiuti, mi trovo in una squadra nuova. Si chiude un cerchio, per certi versi è un’esperienza surreale, ma sono entusiasta di questo percorso.”
I Suns vogliono far la voce grossa in NBA, Beal conferma
Protagonista sulla copertina di SLAM Magazine, Beal riavvolge il nastro riprendendo il filo di quelle dichiarazioni al primo incontro con la stampa. Ecco alcuni passaggi dell’intervista pubblicata sull’issue 245, che potete recuperare integralmente a questo link.
“Sappiamo che sarà una sfida non facile, ma dobbiamo capire anzitutto che il nostro obiettivo è vincere [come squadra]. Poi ognuno avrà i propri obiettivi individuali.”
In proposito, Bradley Beal fissa l’asticella a livello personale:
“[Voglio] tornare ad essere uno dei migliori giocatori two-way nella lega, dimostrare che posso davvero competere ad alto livello e giocare partite di rilievo. Disputare i Playoff, vincere ai Playoff, passare i turni. Voglio tornare a uno standard di gioco All-NBA, il profilo che credo mi appartenga maggiormente, quello del giocatore All-NBA.”
Gli elementi per stupire ci sono tutti:
“Aspettatevi una squadra divertente in Arizona quest’anno. I Phoenix Suns saranno affamati, agressivi. I tifosi adoreranno il nostro stile di gioco. Siamo entusiasti del molto talento a disposizione, non vediamo l’ora.”
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