A ormai un mese dall’inizio della 77esima stagione NBA, è bene dare uno sguardo ai traguardi storici che alcuni giocatori potranno raggiungere. Ma anche le ricorrenze di eventi che hanno segnato la storia della lega.
Sul piatto e nei pensieri di tifosi e vari front office ci sono ancora le richieste di essere ceduti da parte di due All-Star: Damian Lillard e James Harden. Entrambi, però, sono a caccia di traguardi importanti a livello statistico. Lillard, leader di tutti i tempi dei Portland Trail Blazers per punti e triple, è a 169 assist dal superare il record di franchigia. Rimane da capire se indosserà o meno la canotta della squadra dell’Oregon. A Harden, invece, mancano 220 triple per superare Ray Allen al secondo posto nella classifica di tutti i tempi dell’NBA, dietro a Steph Curry.
Traguardi di chi gioca ancora
Leader dei punti
LeBron James ha raggiunto uno dei più grandi traguardi dell’NBA la scorsa stagione, quando ha superato Kareem Abdul-Jabbar diventando il miglior marcatore di tutti i tempi. Per il nativo di Akron sono 38.652 punti, una enormità. Ma LBJ non sembra volersi fermare, nonostante avesse dichiarato di contemplare il ritiro dopo l’eliminazione nei Playoff. I 40.000 punti sono ormai lì a portata di mano, e raggiungerli inciderebbe di nuovo il nome del Prescelto nella storia dello sport perché diventerebbe il primo e unico giocatore a raggiungere questo traguardo. Considerando la media di punti a partita di James in carriera (27.2), il Re potrebbe raggiungere questo traguardo entro la 49esima partita di questa stagione.
Kevin Durant, invece, cercherà di entrare nella top 10 dei marcatori di tutti i tempi. Gli basteranno 518 punti per superare Hakeem Olajuwon, Elvin Hayes e Moses Malone per il decimo posto. Se la nuova stella dei Suns riuscirà a rimanere in salute e a essere costante, potrebbe raggiungere questo traguardo già entro la ventesima partita della stagione. Gli serviranno poi 1.705 punti per superare Shaquille O’Neal e Carmelo Anthony all’ottavo posto nella classifica dei marcatori di tutti i tempi. Ma potrebbe essere più complicato per un fenomeno che però non gioca più di 55 partite in una stagione dal 2018-19.
Strisce in pericolo?
LeBron James sta entrando nella sua 21esima stagione. uno dei record più incredibili di cui è detentore attivo è quello di aver segnato più di 10 punti in 1.151 partite consecutive di stagione regolare. La striscia è ancora attiva, e LBJ cercherà di allungarla già dall’esordio stagionale dei Los Angeles Lakers il 24 ottobre contro i Denver Nuggets, campioni in carica.
Stephen Curry – che detiene il record di triple (3.390) dopo aver superato Ray Allen nel 2021 – cercherà anche lui di aumentare la sua striscia di canestri oltre l’arco. Curry ha realizzato almeno un tiro da tre in 245 partite consecutive di regular season, la più lunga striscia nella storia dell’NBA. Inoltre, detiene il record di 56 gare consecutive di regular season in cui ha segnato più di una tripla.
L’importanza delle triple-doppie
Russell Westbrook detiene il record di triple-doppie in carriera con 198. L’All-Star, che sta entrando nella sua 17a stagione e nella prima completa con i Los Angeles Clippers, è a due triple-doppie dal diventare il primo giocatore a registrarne 200. sarebbe un traguardo eccezionale, se teniamo conto che il giocatore in attività più vicino al record di Westbrook è sempre LeBron James seguito a ruota dal due volte MVP Nikola Jokic, che ne vanta 105. Anche Harden potrebbe scalare la classifica: gli mancano cinque triple-doppie per superare Wilt Chamberlain al settimo posto.
Ricorrenze della storia NBA
Cinque anni fa Gregg Popovich, allenatore dei San Antonio Spurs, è diventato l’allenatore più vincente della storia dell’NBA. Il 13 aprile 2019 Popovich ha ottenuto la sua 1.413esima vittoria, superando Lenny Wilkens. Dopo essere stato introdotto a inizio di agosto nella Naismith Memorial Basketball Hall of Fame, lo storico coach degli Spurs cercherà di riportare i texani ai Playoff dopo quattro anni anche grazie all’aiuto di Victor Wembanyama.
Quest’anno sarà anche il ventesimo anniversario del debutto in NBA di LeBron James (Cleveland Cavaliers), Carmelo Anthony (Nuggets) e Chris Bosh (Toronto Raptors). Tutti e tre esordirono il 29 ottobre 2003. Ma sarà anche il trentesimo anniversario del primo ritiro di Michael Jordan, che avvenne il 6 ottobre 1993. Dopo nove stagioni con i Chicago Bulls, MJ annunciò il suo ritiro anticipato solo quattro mesi dopo aver condotto i Bulls al loro terzo campionato NBA consecutivo.
Da ultimo, spegnerà 35 candeline The Shot. Il 7 maggio 1989, Jordan realizza il suo iconico buzzer-beater nei playoff NBA del 1989. In gara 5 contro i Cavaliers, Jordan realizzò il canestro che permise ai Bulls di vincere 101-100 la serie.