I Knicks vengono dalla migliore stagione in un decennio. Era dal 2012-2013 che la prima squadra di New York non collezionava così tante vittorie in regular season. Il cammino ai Playoff si è fermato alle semifinali di Conference, con la sconfitta per 4-2 con i Miami Heat dopo la vittoria al primo turno contro Cleveland.
Visti i risultati positivi, il front office ha deciso di confermare gran parte del roster, e l’unica firma importante è stata quella di Donte DiVincenzo, che ha siglato un contratto quadriennale da 50 milioni in free agency. Per il resto, sono rimasti a roster otto dei nove giocatori più utilizzati, con l’unica eccezione di Obi Toppin, che è stato scambiato a Indiana in cambio di due scelte al secondo giro. Non era quello che ci si aspettava da un giocatore scelto al primo giro, ma in NBA è fisiologico che alcune scommesse vadano meno bene di altre.
L’head coach Tom Thibodeau guiderà i Knicks per la terza stagione consecutiva, e potrà contare su un quintetto titolare di talento: Jalen Brunson, Quentin Grimes, RJ Barrett, Julius Randle e Mitchell Robinson. L’anno scorso, Immanuel Quickley si è dimostrato fondamentale in uscita dalla panchina, ed è finito secondo nel premio di Sesto Uomo dell’Anno. Ha chiuso la stagione 2022-2023 con una media di 15 punti, quattro rimbalzi e tre assist, e ci aspettiamo riesca a confermare quanto di buono fatto vedere.
L’aggiunta di DiVincenzo è molto importante: il giocatore di origine italiana ha vinto il titolo del 2021 con i Bucks, e nell’ultima stagione ha giocato agli Warriors. È ancora giovane, ma ha molta esperienza e può portare una mentalità vincente ai Knicks. Potrà giocare da guardia, e sarà importante per aumentare la pericolosità dal perimetro con il suo buon tiro da fuori.
È lecito aspettarsi un salto in avanti da parte di Quentin Grimes, che giocherà nuovamente come guardia titolare, mentre Brunson e Randle devono cercare di essere più costanti. L’anno scorso hanno regalato alcune prestazioni davvero eccellenti, e sono due giocatori da 25 punti di media a partita. Tuttavia, Randle quando non è in giornata spesso finisce per aiutare più gli avversari che i compagni. Deve migliorare in questo aspetto del gioco per poter diventare il leader della squadra insieme a Brunson.
New York ha un buon roster, ricco di talento e ben allenato da Thibodeau. La scelta del front office è la continuità, e l’obiettivo è replicare quanto fatto la scorsa stagione e qualificarsi ai Playoff. Sulla carta i Knicks rimangono un passo indietro rispetto alle squadre migliori della Eastern Conference (Celtics, Bucks, Heat e Cavs), ma possono giocarsela con tutte le altre, a partire dai cugini di Brooklyn.