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Atlantic Division

NBA Season Preview 2023-2024: volti vecchi e nuovi in Atlantic Division

Iniziamo le preview stagionali: i Boston Celtics si rinnovano con l’addio di Smart e l’arrivo di Holiday e Porzingis, Sixers protagonisti del caso Harden mentre Knicks e Nets confermano l’ossatura. Toronto sembra più indietro

Kristaps Porzingis Boston Celtics

Toronto Raptors

In una Eastern Conference piena di talento e di squadre che possono seriamente puntare ai Playoff, i Toronto Raptors sembrano non avere un obiettivo chiaro e una propria identità. Dopo la vittoria del titolo del 2019, la squadra canadese – complice la perdita di Kawhi – ha faticato a replicare gli ottimi risultati, e nelle ultime quattro stagioni si è qualificata solo due volte ai Playoff. Lo scorso anno ha concluso la regular season con un record di 41-41, ed è uscita ai Play-in dopo una sconfitta con i Chicago Bulls.

Della squadra del 2019 non è rimasto quasi niente: dopo l’addio di Kawhi, hanno lasciato Gasol, Kyle Lowry e per ultimo Fred VanVleet, che in questa estate ha firmato in free agency un contratto triennale da 128 milioni con gli Houston Rockets. Non c’è più neanche Nick Nurse, vincitore dell’anello alla sua stagione di esordio da capo allenatore e oggi sulla panchina dei Philadelphia 76ers, dopo che i Raptors hanno deciso di licenziarlo nell’ aprile scorso per aprire un nuovo ciclo.

I Raptors hanno iniziato una ricostruzione, ma per ora la squadra sembra ancora in un limbo: troppo forte per pensare a un rebuilding, non abbastanza per puntare seriamente ai Playoff. Le indecisioni del front office sono diventate palesi nel caso di Fred VanVleet. Lo scorso febbraio, alla trade deadline erano arrivate alcune offerte importanti per il giocatore in scadenza, ma i Raptors avevano deciso di non scambiarlo. In questa offseason era poi restricted free agent, ma Toronto non ha pareggiato l’offerta di Houston e ha perso così a zero uno dei suoi giocatori migliori. In un’epoca in cui (quasi) tutti i migliori giocatori vengono scambiati senza passare per la free agency, il front office dei Raptors non ha ricevuto nulla dall’addio di VanVleet.

Il front office non è rimasto con le mani in mano, e ha firmato l’MVP del Mondiale Dennis Schroder e Jalen McDaniels. Due buoni giocatori, che però difficilmente permetteranno ai Raptors di fare un passo in avanti.

L’unica certezza di questa Toronto sembra essere Pascal Siakam, che in questi anni ha assicurato sempre una buona produzione offensiva, e ha concluso la scorsa regular season con 24 punti di media. Attorno a lui, però, ci sono diversi punti di domanda. Scottie Barnes ha il potenziale per diventare la sorpresa dei Raptors della prossima stagione, e sembra l’unico giocatore incedibile per la dirigenza. Anunoby è tra i migliori difensori della lega, ma potrebbe essere scambiato se dovesse arrivare l’offerta giusta.

Darko Rajakovic, allenatore serbo ma da sempre in NBA, dove è stato vice a OKC, Phoenix e Memphis, ricoprirà per la prima volta il ruolo di head coach. È molto apprezzato nell’ambiente e soprattutto dai giocatori che ha allenato, e potrà fare bene ai Raptors. La squadra però rimane un cantiere a cielo aperto, e la gestione non chiarissima di Masai Ujiri rende difficile capire le reali ambizioni. Ma la prossima stagione è ormai alle porte, e tutti i nostri dubbi verranno chiariti.

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