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Central Division

NBA Season Preview 2023-2024, Central Division: Dame Time e non solo

Centrale, di nome e di fatto, viste le circostanze disegnate dal recente mercato. Una squadra – Milwaukee – sopra tutte, con altre realtà pronte ad emergere. Monty Williams riporterà in auge i Pistons dopo i successi a Phoenix? E Indiana tornerà a veder le stelle, al di là del weekend di febbraio?

adrian griffin coach milwaukee

Cleveland Cavaliers

Dopo il ribaltone che ha ipotecato anche buona parte delle scelte future e una campagna Playoff al di sotto delle aspettative, il rischio di farsi prendere la mano era piuttosto concreto. (No) Mistake on the Lake, almeno dietro la scrivania.  L’addio di Kevin Love avrebbe potuto presentare qualche insidia, ma è stato gestito al meglio da entrambe le parti, dimostrando che la riconoscenza può avere un peso anche nelle più stringenti logiche di business. Delineato un buyout win-win con l’ex campione NBA 2016, la dirigenza dei Cavs ha operato saggiamente cogliendo ulteriori occasioni nella finestra di mercato estiva per puntellare il roster. Un focus chiaro, in termini generali: aumentare la pericolosità al tiro. Partiamo dalla conferma di Caris LeVert, galvanizzato da quella che ha definito, per continuità fisica e di performance, la “prima, vera stagione della carriera”. Protagonista dell’unico successo Playoff dell’anno, in Gara 2 contro i Knicks (24 punti a referto), l’ex Nets e Pacers ha firmato da free agent un biennale da 32 milioni di dollari. Parimenti interessante, nel frontcourt, la firma di Georges Niang, tiratore da 40% oltre l’arco in carriera e prezioso floor spacer. Più articolata invece, forse troppo, la sign and trade che ha permesso ai Cavs di mettere sotto contratto Max Strus (63 milioni di dollari complessivi per quattro anni). Sempre titolare nel corso della lunga postseason giocata con la maglia degli Heat, la guardia ha saputo capitalizzare  al meglio gli alti – e bassi – del suo debutto Playoff. Rapida carrellata su movimenti altrettanto apprezzabili: Ty Jerome, dagli Warriors, ha firmato un biennale per cinque milioni di dollari totali. Cleveland ha inoltre assorbito dai Jazz il contratto di Damian Jones e riaccolto una colonna della LeBron James Era in Ohio come Tristan Thompson. Intrigante anche la scelta al Draft spesa su Emoni Bates: un tempo prospetto chiacchierato (oggi meno sulla cresta dell’onda), val bene una scommessa alla 49ª scelta assoluta.

In chusura, un pensiero affettuoso per Ricky Rubio, che ha deciso di mettere in pausa la sua carriera.

 

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