Bisogna risalire fino alla stagione 2011-2012 per trovare una squadra della Northwest Division che sia arrivata a lottare fino all’ultimo atto prima dell’ambito Larry O’Brien Trophy. In quell’occasione però il sogno degli Oklahoma City Thunder venne infranto da LeBron James che guidò i Miami Heat al primo titolo sotto la guida di Erik Spoelstra. Ci sono voluti undici anni per poter rivedere un team della Northwest Divison alle NBA Finals e questa volta il risultato è stato diverso. Gli antagonisti sono sempre gli stessi però: i Miami Heat di coach Spoelstra. Ai Denver Nuggets sono bastate solo cinque partite per sbarazzarsi della franchigia della Florida e portare in Colorado il primo storico titolo della loro storia. Ora, dopo soli quattro mesi e a ridosso dell’inizio della regular season la domanda appare quasi scontata: i Nuggets di coach Malone sono ancora da titolo? La risposta la sapremo solamente il prossimo giugno, per ora c’è tempo. Ci sarà sicuramente più tempo invece per i Portland Trail Blazers, che in estate hanno deciso, volenti o nolenti, di ripartire da zero o quasi. Complice la richiesta di trade di Damian Lillard, accasatosi poi ai Milwaukee Bucks. Sulla stessa onda anche gli Utah Jazz, che sono solamente alla seconda stagione del processo di rebuilding iniziato con le partenze di Donovan Mitchell e Rudy Gobert.
Poco più avanti invece gli Oklahoma City Thunder che dopo anni passati ad accumulare scelte al Draft sembrano davvero pronti per lottare per un posto nella postseason. Discorso diverso per i Minnesota Timberwolves che ai Playoff negli ultimi anni ci sono arrivati con più costanza ma mai con i risultati sperati. Facciamo dunque un tuffo nella preview dedicata per scoprire insieme i vari scenari della Nothwest Division.
I Denver Nuggets freschi campioni NBA sono pronti a ripetere quanto fatto pochi mesi fa e mettersi al dito un altro anello?
È questa la domanda che balena nella mente di molti addetti ai lavori e anche di semplici appassionati della lega cestistica più famosa al mondo. A due settimane dall’inizio della regular season 2023-2024 è però davvero molto difficile rispondere a questa domanda. Ciò che invece appare chiaro è che la banda guidata dall’head coach Michael Malone è pronta per vivere un’altra stagione da vera contender e solo il tempo ci dirà fin dove riusciranno a spingersi.
Jokic & Co. vengono da un’annata storica conclusa con 53 vittorie e 29 sconfitte nella stagione regolare ma soprattutto con la vittoria del tanto agognato Larry O’Brien Trophy, atteso per ben 47 anni.
Il serbo da Sombor ha disputato una vera e propria annata da MVP che, se non fosse stato per le maggiori preferenze ottenute da Joel Embiid, sarebbe potuto essere il terzo consecutivo. Ma, MVP a parte, 24.5 punti, 11.8 rimbalzi e 9.8 assist di media non sono numeri che si vedono tutti i giorni. Se poi si aggiungono i 20 punti conditi da quattro rimbalzi e 6.2 assist di Jamal Murray e un quintetto titolare (Aaron Gordon, Kentavious Caldwell-Pope e Michael Porter Jr.) in cui tutti vanno oltre la doppia cifra di media, ecco che abbiamo la ricetta perfetta per una squadra da titolo NBA.
Da non sottovalutare anche l’ottimo aiuto in uscita dalla panchina apportato dal sesto uomo Bruce Brown, non tanto per gli 11.5 punti, 4.1 rimbalzi e 3.4 assist della regular season, quanto piuttosto per le fenomenali prestazioni accumulate durante la corsa Playoff della franchigia del Colorado.
In estate la dirigenza dei Nuggets ha perso però due giocatori fondamentali per la vittoria del titolo: Bruce Brown, appunto, partito in direzione Indiana Pacers con un biennale da 48 milioni di dollari, e un atleta navigato come Jeff Green che ha firmato al minimo salariale con i nuovi Houston Rockets di Ime Udoka. Rimpiazzarli sarà molto difficile ma il front office di Denver ha aggiunto al roster un super veterano come Justin Holiday, capace di essere d’aiuto sin da subito, e si è affidata al Draft che ha portato in dote ben tre scelte. Scelte spese per Julian Strawther, Jalen Pickett e Hunter Tyson. Le mosse più importanti del mercato estivo sono state sicuramente le riconferme di DeAndre Jordan e Reggie Jackson. Fondamentale con la sua leadership e con la sua esperienza il primo e un buon role-player per poter allungare la rotazione agli ordini di coach Malone il secondo.
Rotazione ulteriormente indebolita dall’infortunio di Vlatko Čančar che ha riportato la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro in un’amichevole con la maglia della Slovenia e dovrebbe saltare l’intera stagione NBA 2023-2024.
Dunque i Denver Nuggets, nonostante le varie partenze estive, sembrano essere ancora la squadra da battere nella Western Conference e partiranno con l’obiettivo di difendere il titolo conquistato nella scorsa stagione.