Nella notte italiana, i Brooklyn Nets hanno battuto per 135-103 il Maccabi Ra’Anana. La squadra israeliana, che milita nella seconda divisione del campionato israeliano, è in tour negli USA, e ha in programma tre sfide contro squadre NBA durante la preseason. La prima partita l’ha giocata stanotte a Brooklyn contro i Nets, ma non è stato semplice.
Da sabato scorso Israele è in guerra, e l’attacco di Hamas ha colpito duramente la popolazione dello stato ebraico. Poco prima della partita di stanotte Yehu Orland, capo allenatore del Maccabi Ra’Anana, ha confessato di aver perso uno dei suoi migliori amici negli ultimi giorni proprio a causa dell’attacco di Hamas. In un’intervista ha spiegato la tragedia vissuta da lui e da tutto il paese, ma anche detto che, in un momento così difficile, è un dovere anche scendere in campo in queste partite:
“Ho perso uno dei miei migliori amici. Per me, è una tragedia personale. Ma per il nostro paese è una tragedia collettiva. Penso che il sentimento di Israele in questo momento sia di depressione e tristezza. Ma ci sono dei bambini, dei ragazzi e dei giovani in Israele che hanno bisogno di speranza. Per questo andrò in campo a testa alta, per creare speranza per questi bambini e giovani che ne hanno bisogno. In questo momento sto cercando di non piangere, perché ho il cuore spezzato. Ma dobbiamo dimostrare che Israele è forte, è per questo che siamo tutti qua in questo momento”
Il Maccabi era arrivato negli USA mercoledì 4 ottobre, tre giorni prima dell’inizio degli attacchi terroristici. La squadra non sapeva se confermare gli impegni della tournée, ma dopo un lungo incontro i giocatori e lo staff hanno preso la decisione di rimanere per scendere in campo nelle tre partite.
Anche Nic Claxton, centro dei Nets, si era chiesto se fosse giusto giocare perché “stanno accadendo nel mondo cose più grandi di una partita di pallacanestro”. Alla fine la sfida c’è stata, e il Barclays Center ha mostrato solidarietà alla squadra israeliana, facendo sentire la vicinanza dei newyorchesi al popolo colpito.
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