Dopo appena 166 partite assieme tra regular season, Play-in e Playoff in quattro stagioni a L.A., sia Kawhi Leonard sia Paul George hanno in ballo da quest’estate una possibile, onerosa estensione contrattuale. Accanto alla duplice finestra temporale che si apre, ce n’è una terza che va restringendosi sempre più: quella per la vittoria del titolo NBA. Ripercorrendo le mosse estive rimane un senso d’incompiutezza di cui i Clippers, loro malgrado, sono stati troppo spesso sinonimo. Dal Draft sono arrivati a roster Kobe Brown e Jordan Miller, rispettivamente 30ª e 48ª scelta assoluta nel tabellone.
La scelta di lasciar andare Eric Gordon, non garantendogli il contratto da 21 e più milioni di dollari per la stagione 2023-2024, si spiega in termini puramente economici. Il risparmio a livello di Luxury Tax, per una squadra gravata dal conto più salato dell’intera lega proprio alle porte della free agency, era davvero consistente e impossibile da ignorare. Confermati Westbrook e Mason Plumlee a cifre contenute, L.A. si è limitata a offrire la sponda per una blockbuster trade che ha condotto Dillon Brooks da Memphis a Houston, ricavandone Kenyon Martin Jr. Per il resto soltanto accordi two-way, tra i quali va segnalato quello con Joshua Primo, dopo i fatti di San Antonio.
L’atteggiamento attendista mostrato fin qui su più fronti non deve trarre in inganno, parola di Lawrence Frank:
“Si cerca sempre di migliorare, singolarmente e come squadra. Dal nostro punto di vista saremo sempre aggressivi in questa direzione.”
Complici queste mezze dichiarazioni, tra detto e non detto, si sono intensificati i rumors che vorrebbero i Clippers sulle tracce di James Harden. Ad oggi, però, tutto tace, e ci pensa Tyronn Lue a mettere i puntini sulle i. Nonostante non sia arrivato un’intesa sul prolungamento oltre il 2025, il coach potrà onorare appieno il proprio contratto nelle prossime due stagioni. Per quella data i Clippers avranno già calcato il parquet dell’Inuit Dome. Fare previsioni sull’annata è complesso. Accontentiamoci del siparietto di Terance Mann.