Dopo aver fatto della Ball Arena un vero e proprio fortino nella scorsa stagione, vincendo 34 partite sulle 41 giocate nel palazzetto di casa, i Nuggets hanno iniziato questa regular season con lo stesso ritmo (6-0). Con l’assenza dell’infortunato Jamal Murray che dovrebbe stare fuori almeno per un mese, la franchigia del Colorado si affida al solito Nikola Jokić per vincere il big match contro i Golden State Warriors e conquistare la quarta vittoria di fila.
Il serbo guida i Nuggets alla vittoria grazie ad una prestazione da vero MVP, realizzando 35 punti, catturando 13 rimbalzi e smazzando 5 assist per i suoi compagni di squadra. Jokić viene seguito alla perfezione da Reggie Jackson che realizza 20 punti con 6 assist, da Michael Porter Jr. che aggiunge 17 punti e 8 rimbalzi e da Aaron Gordon che chiude con una doppia doppia da 14 punti e 11 rimbalzi.
A fine partita il nativo di Sombor ha analizzato in questo modo l’ennesima vittoria conquistata da Denver in stagione:
“Siamo un grande gruppo e stiamo giocando nel modo giusto. Penso che sia per questo che stiamo vincendo le partite”.
Ai Golden State Warriors non sono bastati invece i 23 punti di Stephen Curry e i 15 di Klay Thompson. Entrambi hanno però sciupato l’occasione di pareggiare la gara negli istanti finali. Prima Curry, la cui conclusione mancina a meno di 10 secondi dal termine non viene accolta dal ferro, e poi Klay Thompson che perde il pallone dalle mani e non riesce a prendere la tripla sulla sirena. Il prodotto di Washington State ha commentato così la prestazione dei Dubs:
“Abbiamo gareggiato ad alto livello. Ci siamo dati la possibilità di vincere in un posto in cui è molto difficile portare a casa una vittoria”.
Anche l’allenatore degli Warriors Steve Kerr la pensa come il suo numero 11:
“È stata una lotta infernale. I nostri ragazzi hanno gareggiato davvero ad alto livello e si sono dati la possibilità di vincere. Non potrei essere più orgoglioso ed entusiasta di loro”.