Una delle vicende più controverse della preseason NBA è stata sicuramente la telenovela tra James Harden e i Philadelphia 76ers. Infatti prima dell’inizio della stagione regolare, l’ex giocatore di Thunder, Rockets e Nets aveva richiesto esplicitamente di essere scambiato. Non solo, durante un evento Adidas organizzato in Cina era addirittura arrivato a definire il presidente dei Sixers Daryl Morey come un bugiardo.
A seguito di questa dichiarazione, Philadelphia ha convinto il barba a firmare un contratto con la promessa di cercare prontamente una trade per scambiarlo. Nonostante la promessa sia stata mantenuta, con il giocatore spedito ai Los Angeles Clippers, Harden ha voluto togliersi qualche sassolino dalle scarpe nei confronti della sua ex-squadra.
Ecco quanto riportato dall’intervista con il giornalista di The Athletic Sam Amick:
“Io e Daryl avevamo un ottimo rapporto. Qualche settimana dopo aver perso ai playoff contro Boston gli avevo proposto di discutere in merito a come rendere la squadra più competitiva. Tuttavia, non c’è più stata comunicazione tra di noi. Ad un certo punto ho incominciato a riflettere a cosa sarebbe stato meglio per il mio futuro e ho capito che non sarebbe stato a Philadelphia. Daryl non si è comportato in maniera onesta, avendomi in precedenza offerto il rinnovo al massimo contrattuale.”
Nonostante abbia ottenuto la trade desiderata, l’inizio di stagione di Harden con i Clippers non è stato brillante. Attualmente la squadra occupa il nono posto della Western Conference con un record di 9-10. Discorso diverso per Philadelphia, che occupa il quarto posto ad est con un record di 12-7 e ha beneficiato dell’esplosione di Tyrese Maxey.
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