È solo un momento difficile, si direbbe di solito. Ogni squadra prima o poi attraversa una serie di tre o quattro partite in cui la palla a spicchi non ne vuole sapere di muovere la retina. Fa parte del gioco. Quello che sta andando in scena in Michigan, però, non rientra nella categoria ‘momento difficile’. Fin dall’inizio della stagione i Detroit Pistons sono sembrati completamente fuori giri. il record, 2-19, lo riflette. Ma soprattutto, con la sconfitta di stanotte contro i Memphis Grizzlies per 102-116, la squadra di Monty Williams ha allungato la striscia negativa di sconfitte a 18. Diciotto.
È la striscia di sconfitte più lunga nella NBA da quando gli Houston Rockets hanno perso 20 partite consecutive nella stagione 2020-21. L’ultima vittoria per i rossoblu è il 118-102 contro i Chicago Bulls del 28 ottobre. Ere geologiche fa. Un intero mese – novembre – senza mai portarsi a casa una partita. E la batosta di stanotte riassume le problematiche in casa Pistons: vantaggio di due punti a inizio dell’ultima frazione di gioco, sconfitta di 12. Contro i Grizzlies, una delle squadre più in difficoltà della lega. Grazie ai 49 punti di Desmond Bane.
Ma le difficoltà non sono certo finite. Certo, il record di 28 sconfitte consecutive (divise tra due stagioni) dei Philadelphia 76ers è ancora lontano. Per ora. Ma le prossime partite per i Pistons sono alquanto proibitive.
8 dicembre: Orlando Magic (14-7)
11 dicembre: Indiana Pacers (11-8)
13 dicembre: Philadelphia 76ers (13-7)
15 dicembre: Philadelphia 76ers (13-7)
16 dicembre: Milwaukee Bucks (15-6)
18 dicembre: Atlanta Hawks (9-11)
21 dicembre: Utah Jazz (7-14)
23 dicembre: Brooklyn Nets (11-9)
26 dicembre: Brooklyn Nets (11-9)
28 dicembre: Boston Celtics (15-5)
30 dicembre: Toronto Raptors (9-12)
Insomma, prima di capodanno le uniche partite che sembrano davvero abbordabili sono Hawks, Jazz e Raptors. Tutte e tre squadre più ostiche e talentuose di quanto dimostri il loro record. Le prossime sei gare dei Pistons sono tutte contro squadre che arrivano da un giorno di riposo, con i Bucks e forse i Pacers (a seconda di come andrà la seminifinale della NBA Cup) che giocheranno tre giorni dopo l’ultima partita. Nonostante ciò, le opportunità non mancano. Ma a Detroit sembra andare tutto per il verso sbagliato.
Leggi Anche
Classifica NBA 2023-2024
Bulls, Zach LaVine out ancora per un mese
NBA Cup, LeBron James autore di 31 punti trascina i Lakers nonostante il timeout irregolare