Quarto posto in solitaria nella Eastern Conference. Solo due partite dietro alla vetta occupata dai Boston Celtics, che vantano il secondo miglior record dell’intera lega. I Philadelphia 76ers non hanno dato cenni di rallentamento rispetto alla passata stagione. Merito del sistema di coach Nick Nurse. E dell’esplosione di Tyrese Maxey, non più costretto dietro alle larghe spalle di James Harden. Ma soprattutto, merito della stella indiscussa dei Sixers, Joel Embiid.
Stanotte la vittoria per 131-126 sui Washington Wizards è tutta dell’MVP in carica. Una partita da 50 punti (19/29 dal campo), 12 rimbalzi e 7 assist. Per la sesta volta nella sua carriera Joel segna 50 o più punti. L’ultima volta risaliva a più di un anno fa, il 13 novembre 2022, contro gli Utah Jazz.
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Embiid ha commentato così la sua performance:
“A volte la tua squadra ha bisogno che tu sia un playmaker, a volte ha bisogno che tu segni. Oggi miè sembrata una di quelle serate in cui dovevo essere aggressivo e dare il via alla partita. Ma sono stati i miei compagni a realizzare i passaggi decisivi e le giocate giuste, per me si è solamente trattato di terminarle”.
Accant al cinquantello di Embiid, il solito Tyrese Maxey. Per lui 26 punti e 7 assist in una partita tesa fino all’ultimo con 22 sorpassi e controsorpassi e 13 situazioni di parità. Ma l’ha decisa proprio Joel Embiid, come ha ammesso il suo compagno di squadra De’Anthony Melton.
“[Joel] è la nostra valvola di sicurezza, sia offensivamente che difensivamente. Per questo è l’MVP. Copre molti dei nostri errori in difesa e poi in attacco può salvarci in ritardo e fare qualche tiro”.
Melton ha realizzato 18 punti per Philadelphia, importante anche il ritorno di Kelly Oubre Jr. dopo 11 partite.
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