Stanotte gli Spurs hanno perso in casa contro Chicago, e hanno peggiorato il record di franchigia di sconfitte consecutive. Sono ormai 16 partite che San Antonio non riesce a vincere, e l’ultimo successo risale a più di un mese fa. Da allora la squadra texana non si è più sbloccata, nonostante alcuni cambiamenti e le buone prestazioni della prima scelta assoluta Victor Wembanyama.
Il talento di Wemby è chiarissimo, ma è ancora un rookie e non può caricarsi sulle spalle il peso di una franchigia. Anche questa notte ha giocato molto bene, ed è diventato il giocatore più giovane della storia NBA a finire una partita con una doppia doppia da almeno 20 punti e altrettanti rimbalzi. La prima scelta assoluta è uscita dal campo con 21 punti e 20 rimbalzi, numeri impressionanti che non sono comunque bastati per vincere.
Contro i Bulls San Antonio era sopra di 9 a fine primo tempo, e Wembanyama ha commentato così il calo dei suoi negli ultimi 24 minuti:
“Quando i nostri avversari sono sotto all’intervallo, certamente proveranno a vincere e avranno una reazione, ma noi dobbiamo aspettarcelo ogni volta. Il nostro primo tempo è stato parecchio positivo, soprattutto in difesa. E sì, ci sono stati alti e bassi, ma dobbiamo lavorare per diminuire gli errori”
Gli Spurs avevano cominciato bene la stagione regolare, e il record di 3-3, unito alle prestazioni corali positive, aveva ingannato più di un tifoso. Invece in quel momento è iniziato il tracollo di San Antonio, che attualmente si trova in fondo alla Western Conference con un record di 3-18. Solo i Pistons stanno facendo peggio (2-20), ma ci si poteva aspettare qualcosa di più dalla squadra della prima scelta assoluta.
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