Nella sfida tra le due squadre con i due peggiori record della lega, i San Antonio Spurs sbancano la Little Caesars Arena di Detroit e tornano a vincere dopo cinque sconfitte consecutive. Nella vittoria per 130-108 dei texani brilla la stella di Victor Wembanyama che registra la prima tripla doppia in carriera con 16 punti, 12 rimbalzi e 10 assist, ma sopratutto 0 palle perse. Il tutto in soli 21 minuti di gioco. È solamente la seconda volta nella storia della NBA che un giocatore registra questi numeri giocando meno di 22 minuti (il più veloce è stato Russell Westbrook nella stagione 2013-2014 in 20 minuti). Il francese diventa tra l’altro il centro più giovane (20 anni e 6 giorni) a registrare una tripla doppia nella storia della lega cestistica più famosa del mondo. A fine partita Wemby ha commentato in questo modo la sua prestazione:
“Vincere è tutto, ovviamente. Non sapevo che fosse la seconda tripla doppia più veloce nella storia della NBA. Per me è importante. Non sono il tipo che parla per niente”.
Nonostante la gran prestazione della prima scelta assoluta dello scorso Draft, il top scorer degli Spurs è Keldon Johnson che registra 17 punti in uscita dalla panchina e viene seguito alla perfezione dai 16 di Devin Vassell e i 15 Jeremy Sochan.
Gli Spurs la indirizzano già nel primo quarto chiuso avanti 31-19 e non si voltano più indietro, controllando di fatto la partita fino alla sirena finale. I Detroit Pistons si ritrovano quindi a fare i conti con la 35esima sconfitta stagionale a fronte di sole tre vittorie e privi di Cade Cunningham – ancora ai box per un paio di settimane – trovano in Jalen Duren (doppia doppia da 21 punti e 12 rimbalzi), Bojan Bogdanović (19) e Jaden Ivey (19 e 5 assist) le uniche note liete di un’altra serata da dimenticare.