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Born Ready! I 10 rookies subito titolari all’All-Star Game

Esistono matricole capaci di cambiare le sorti di una franchigia, così come altre che ne sono state la rovina. Ne esistono alcune che, oltre ad aver trascinato squadre a stagioni di grandi successi, nel loro primo anno nella lega hanno saputo ritagliarsi un posto da titolari all’All-Star Game, impazienti di mostrare il loro esagerato talento

Credits to Barry Gossage/NBAE via Getty Images

Credits to Barry Gossage/NBAE via Getty Images

L’impatto di The Diesel sull’NBA fu quantomeno devastante. Le aspettative sulla prima scelta del Draft 1992 erano sicuramente alte, ma Shaq riuscì comunque a frantumarle: con la maglia dei Magic disputa un anno da rookie da 23.4 punti di media (tirando con il 56.2% dal campo), 14 rimbalzi e la mostruosa cifra di 3.5 stoppate. Per partita. Tutto ciò gli vale un posto da titolare all’All-Star Game del 1993 (l’ultimo rookie a riuscirci era stato Jordan nel 1985), il primo di altri quattordici (oltre al premio di Matricola dell’anno). Insieme a Penny Hardaway gli basteranno due sole stagioni per portare i Magic alle Finalsun sogno infranto sulla linea del traguardo da uno che di sogni se ne intende: Hakeem “The Dream” Olajuwon.

Shaquille O’Neal

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