«Dopo essersi allenato con la affiliata di G League dei Brooklyn Nets, c’è ottimismo che Ben Simmons possa tornare già nella partita di lunedì sera contro gli Utah Jazz». Le parole di Adrian Wojnarowski sono quasi sempre una sentenza. E in questo caso portano ottime notizie. Sia per i Nets stessi, che ritrovano una presenza ingombrante nel backcourt e sotto il ferro. Sia – e soprattutto – per Ben Simmons stesso, che finora aveva giocato solo le prime sei partite di stagione. Nella speranza di trovare una continuità di gioco che non ha da cinque stagioni.
L’ex Philadelphia 76ers non gioca dalla sconfitta del 7 novembre contro i Milwaukee Bucks. Il problema, una lesione al nervo lombare della schiena, è solo l’ultimo di una sfilza di infortuni che hanno impedito alla guardia australiana di ripetersi sui livelli che aveva dimostrato di poter tenere le prime due stagioni in NBA. Ex Rookie of the Year, quest’anno Simmons ha viaggiato a 6.5 punti a partita pur mantenendo una media di oltre 10 rimbalzi. Da quando è approdato a Brooklyn nel 2022 il tabellino recita: 6.9 punti, 6.8 rimbalzi e 6.2 assist a partita. Ma il suo campione è limitato a sole 48 partite. Troppo poche.
È probabile che fino a domenica Ben Simmons continui ad allenarsi con i Long Island Nets, in G League. Per poi tornare in campo, come ha dichiarato martedì l’allenatore Jacque Vaughn:
“Ad un certo punto, penso che lo faremo giocare un po’ a Long Island per fargli fare un po’ di pratica. Per ora non ci sono problemi. Anche oggi si è allenato”.
Leggi Anche:
Bucks, Dave Joerger raggiunge Rivers sulla panchina dei Bucks
Classifica NBA 2023-2024
NBA Rookie Ladder – Ep. 3 – Juan Wick