Ennesima volta sotto ai ferri per Ben Simmons. E per lui, giocatore con un potenziale inespresso mostruoso, si spera sia anche l’ultima. La guardia australiana dei Brooklyn Nets si è sottoposta oggi a un intervento chirurgico per sistemare una volta per tutte la lesione al nervo della schiena. Infortunio che già a inizio stagione lo aveva costretto a rimanere ai box per circa dieci settimane. Ad annunciare il successo dell’operazione – una discectomia parziale microscopica – la stessa franchigia nerobianca. Si tratta del secondo intervento alla schiena dopo quello di maggio 2022 che lo aveva obbligato a rinunciare all’intera scorsa stagione.
L’intervento è stato eseguito dall’UHealth Jackson Memorial Medical Center di Miami Gardens, in Florida. Le aspettative di recupero – che con Simmons si trascinano dietro delle ipotetiche grandi come una casa – sono entro il training camp della prossima stagione, quando il giocatore entrerà nell’ultimo anno di contratto con Brooklyn. Per questa, insomma, ormai la partita è chiusa.
Finisce dunque anzitempo l’ennesima stagione martoriata da infortuni, ma che era iniziata sotto i migliori auspici. Solo quindici gare giocate, con medie di 6.1 punti, 7.9 rimbalzi e 5.7 assist in meno di 25 minuti. Forse anche per questo l’interim head coach Kevin Ollie ha dato piena fiducia al giocatore:
“So che ha molte emozioni dentro di sé. Ma ha già affrontato questa strada e so che si preparerà con la sua squadra, con il nostro staff medico, con la nostra organizzazione e con il nostro sostegno”.
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