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Jayson Tatum: “Non voglio essere definito solo come realizzatore”

Gestire la pressione, anche davanti ai microfoni, è chiave per fare strada nei Playoff. Tatum lo sa

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Dopo la Gara 3 che ha restituito ai Boston Celtics il comando della serie delle Eastern Conference Semifinals, Jayson Tatum parla da leader dello spogliatoio. Il numero 0 dei biancoverdi ha approfittato della conferenza stampa al termine del match per mettere i puntini sulle i e prendere di petto alcune questioni, concentrandosi sul rapporto tra giocatori e media. Ecco le dichiarazioni riportate da Sean Grande, play-by-play announcer dei Celtics:

“Rispetto il vostro lavoro e quello di chi va in televisione. Non sempre sono d’accordo con ciò che dicono, ma se sono corretti, a prescindere dal lato per cui parteggiano, li rispetto. So ciò che i media hanno portato al nostro gioco – più occhi, più attenzione – e sono consapevole di come tutti abbiamo beneficiato di questo.  Non parlerei quindi di mancanza di rispetto, anche se non concordo con ciò che sento dire loro. Piuttosto, mi sembra che non si presti attenzione a tutto il resto che faccio, ma non è il mio compito preoccuparmene o prestarci attenzione. […] Sì mi piacerebbe segnare ogni tiro, so di poter tirare meglio e so che lo farò. A questo punto della stagione, fintantoché vinciamo e siamo sulla giusta strada, so che il mio scoring arriverà. L’ho fatto molte volte, cerco di avere impatto sulla partita in molti modi diversi e non voglio essere definito solo come realizzatore.”

 

 

 

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