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NBA Preview, Southeast Division 2024-2025: Vincere o perdere, alla Draft Lottery

Due squadre sopra le altre (Magic e Heat) e una stagione da giocare con ambizioni diverse, da Atlanta a Charlotte, passando per Washington. I temi chiave della Southeast Division NBA 2024-2025

lamelo ball

Non è la Division dalla quale partireste per promuovere la stagione NBA che verrà, d’accordo. Tuttavia, anche la Southeast Division raccoglie nel complesso diverse sfumature che è bene cogliere per un quadro d’insieme. Si profila un nuovo derby tra Magic e Heat per le posizioni di vertice, con il tandem della Florida nettamente in vantaggio rispetto a Hawks Hornets e Wizards. Tra progetti fumosi e chiari intenti di rivalsa, passiamo in rapida rassegna le ambizioni di queste cinque squadre.

 

Atlanta Hawks 

Ribaltare i pronostici. Nel tentativo di decifrare gli Hawks al via della stagione NBA 2024-2025. facciamo nostra un’espressione usata proprio da Trae Young per descrivere la traiettoria della sua carriera.  Dopo l’exploit della stagione 2021, con l’approdo alle Eastern Conference Finals, la squadra non ha più vinto una serie Playoff e – più nello specifico – ha visto interrompersi la sua corsa nelle ultime due stagioni al Play-in. La sconfitta per mano dei Chicago Bulls ha lasciato spazio a riflessioni che, naturalmente, non potevano tener fuori l’ex Sooners. Atlanta ha vinto la Lottery, questa sì contro pronostico, senza però sbancare. Presentatasi con appena il 3% di chance di portare a casa la #1, la franchigia ha puntato su Zaccharie Risacher, certo meno reclamizzato del connazionale che l’aveva preceduto.

In assenza di Young, 28 partite saltate nella stagione scorsa, la nota lieta erano state le performance di Dejounte Murray, in grado di viaggiare a 25.1 points, 9.1 assist e 5.8 rimbalzi di media; qui si arriva al dunque, dato che in estate Murray ha lasciato la Georgia direzione Louisiana, via trade. Per il GM Landry Fields si è trattato, almeno a parole, di una tappa dolorosa, ma non meno necessaria, nel riassetto del roster: da chi ripartire ora? Se si esclude l’ex Spurs, ormai proiettato verso la Big Easy, soltanto altri due giocatori in maglia Hawks avevano superato la soglia psicologica delle 70 gare disputate nella passata stagione NBA (Bogdan Bogdanovic e Clint Capela). Nella cinquina di candidati per il premio di Sesto uomo dell’anno, il serbo ha alle spalle una stagione solida, corroborata dai numeri: ha sfiorato i 17 punti di media, per intenderci oltre la metà della produzione offensiva Hawks, contando i giocatori in uscita dalla panchina. A proposito di panchina, resta da capire se la second unit rappresenterà la dimensione di Clint Capela, nel suo contract year. Lo svizzero, già dal traning camp, dovrà convincere Quin Snyder a fronte della concorrenza di Onyeka Okongwu, in rampa di lancio e responsabilizzato dall’estensione di contratto quadriennale – 62 milioni di dollari complessivi – che scatterà proprio nel 2024-2025. Occhi puntati poi su Jalen Johnson, in chiara e costante ascesa e sul potenziale rilancio di Dyson Daniels. Già Lottery pick al Draft, giunto ad Atlanta assieme a Larry Nance Jr. a seguito della trade di cui sopra, sarà senz’altro elemento di interesse. Le 36 vittorie raccolte lo scorso anno sono pericolosamente vicine al limite del gruppo tecnico così assemblato. Il Play-in si staglia all’orizzonte anche quale best case scenario. Nel caso, con l’auspicio, stavolta, di staccare il pass per la tabellone principale.

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