Nonostante la distorsione alla caviglia sinistra accusata da Stephen Curry nel match perso contro i Clippers, che lo ha tenuto fuori dal parquet per una settimana, i Golden State Warriors non si sono persi d’animo e hanno messo in piedi una striscia di 3 vittorie consecutive. Questa notte Curry ha rimesso piede in campo e il risultato non è cambiato. Gli Warriors hanno sbancato la Capital One Arena di Washington con il risultato di 125-112 con il nativo di Akron che ha chiuso la gara come miglior marcatore degli ospiti grazie ai suoi 24 punti. Il numero 30 degli Warriors nel post-partita ha mostrato tutta la gioia di giocare contro l’ex compagno di squadra, Jordan Poole:
“È sempre bello vedere vecchi compagni di squadra, buoni amici. Faccio il tifo per Poole affinché riesca a fare qualcosa con questa organizzazione. Sta giocando molto meglio di quanto non abbia fatto l’anno scorso, si sente a suo agio, quindi sono semplicemente contento per lui”.
Il quattro volte campione NBA con la maglia degli Warriors continua:
“Voglio dire, è solo cosa, il suo quinto anno? Il cielo è il limite per lui. So che hanno un sacco di ragazzi giovani, ma puoi vedere che [Poole] gioca con gioia, lo stesso vecchio JP che conosciamo. Sono solo contento che abbiamo ottenuto la vittoria e il diritto di vantarci questa volta”.
Grande prestazione anche per Draymond Green che segna 18 punti, raccoglie 8 rimbalzi, serve 5 assist e mette a segno 3 triple su 4 tentativi. La vera chiave della partita è la panchina degli Warriors che surclassa quella avversaria 60-33 ed è proprio dalla panchina che escono Buddy Hield (20 punti), Jonathan Kuminga (15 e 6 rimbalzi) e Moses Moody (10 punti). Serata molto complicata invece per Andrew Wiggins che segna solamente 1 tiro sui 9 tentati (0/6 da tre) e chiude la gara con 5 punti.
Dall’altra parte del campo i capitolini, privi di Kyle Kuzma per un problema all’inguine, si affidano all’ex di turno, Jordan Poole, per cercare di strappare la vittoria alla squadra di coach Kerr. Poole è il miglior marcatore dei suoi con 24 punti ma tira malissimo dal campo (8/20 al tiro con 2/10 dalla lunga distanza) e trova una mano da Kyshawn George (20 punti), dai 16 a testa di Bub Carrington (a cui aggiunge 8 rimbalzi e 7 assist) e di Jonas Valanciunas (per lui anche 12 rimbalzi e 7 assist in uscita dalla panchina) e dalla doppia doppia da 10 punti e 11 rimbalzi della seconda scelta allo scorso Draft, Alex Sarr. Washington Wizards che occupano dunque l’undicesimo posto ad Est con il record di 2 vittorie e 4 sconfitte.