La NBA ha recentemente annunciato un cambiamento significativo nel formato dell’All-Star Game per l’edizione 2025, introducendo un torneo a quattro squadre al posto della tradizionale partita Est contro Ovest. Questa decisione mira a incrementare la competitività dell’evento, che negli ultimi anni ha ricevuto critiche per la mancanza di intensità da parte dei giocatori.
Kevin Durant, 14 volte All-Star, ha espresso il suo disappunto riguardo a queste modifiche. In un’intervista, ha dichiarato:
“Odio assolutamente questo cambiamento, è terribile. Il continuo mutamento del formato dell’All-Star Game è, a mio avviso, pessimo. Dovremmo semplicemente tornare al classico Est contro Ovest e giocare una partita vera e propria. Penso che stiamo cercando di riportare un certo fascino al weekend dell’All-Star, ma dovremmo mantenere la tradizione.”
Il nuovo formato prevede la selezione di 24 All-Star, insieme alla squadra vincitrice del torneo Rising Stars, composta da rookie e sophomore. Le squadre saranno guidate da ex giocatori NBA come Shaquille O’Neal, Charles Barkley e Kenny Smith. Le partite si disputeranno con un punteggio target di 40 punti, senza un tempo di gioco tradizionale.
Nonostante l’intento di rendere l’evento più avvincente, alcuni giocatori condividono le preoccupazioni di Durant. Damian Lillard, ad esempio, ha sottolineato che il problema principale risiede nella mancanza di impegno, affermando che un cambiamento di formato potrebbe non risolvere la questione.
La NBA ha introdotto un montepremi di 1.8 milioni di dollari per incentivare la competitività, con i giocatori della squadra vincitrice che riceveranno 125.000 dollari ciascuno. Tuttavia, resta da vedere se questi incentivi finanziari saranno sufficienti a motivare i partecipanti e a soddisfare le aspettative dei fan. L’All-Star Game 2025, lo ricordiamo, si terrà il 16 febbraio al Chase Center di San Francisco.
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