Gli Houston Rockets tornano a vincere e lo fanno ai danni dei Milwaukee Bucks con il punteggio di 100-97, tenendo di fatto il passo dei Los Angeles Lakers. Ma dopo i 48 minuti giocati al Toyota Center, l’argomento più dibattuto non è stato certo il ritorno alla vittoria dei Rockets, quanto il bruttissimo fallo commesso da Amen Thompson a 4 minuti e spiccioli dal termine della gara nei confronti di Giannis Antetokounmpo.
Con il greco lanciato a canestro, Thompson ha sbagliato il tempo di intervento, attaccandosi poi al collo di Antetokounmpo e tirandolo a terra da dietro per impedirgli di segnare un facile canestro. Gli arbitri hanno sanzionato il giovane prospetto dei Rockets con un flagrant 2, che ha portato alla sua immediata espulsione. Per lui si tratta della seconda espulsione in stagione dopo quella subita contro i Miami Heatper aver provocato una rissa.
Tuttavia, nel post-partita, Giannis Antetokounmpo ha ammesso di non avere nessun rancore nei confronti dello stesso Thompson, ma di amare i giocatori con quel tipo di competitività:
“Alla fine dei conti, non vuoi avere una lega che risulti essere soft. Amo i ragazzi che giocano duro e che amano competere, sono uno di loro. A volte la tua natura competitiva ti impedisce di prendere la decisione migliore in quel momento. E ho la sensazione che [Thompson] volesse fare un fallo duro, ma mi ha afferrato per il collo. Ma non provo nessun rancore”
Come detto, è una vittoria importante quella conquistata dai Rockets, che permette ai texani di seguire la scia dei Lakers e che arriva grazie ai 25 punti con 8 rimbalzi di Jalen Green, alla doppia doppia da 23 e 11 rimbalzi di Alperen Sengun e ai 16 di Dillon Brooks.
I Bucks invece vedono interrompersi il filotto di 4 vittorie consecutive nonostante i 22 punti di Damian Lillard e la doppia doppia da 27 e 10 rimbalzi, a cui aggiunge anche 6 assist, di Giannis Antetokounmpo.