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Mercato NBA, Kevin Durant sul no al ritorno verso Golden State: “Magari in estate”

Durantola aveva rifiutato la trade verso i californiani durante l’ultima sessione di mercato

kevin durant

Prima della trade deadline dello scorso febbraio, Kevin Durant sembrava davvero destinato a lasciare i Phoenix Suns per finire ai Golden State Warriors. Un’opzione, però, rifiutata dallo stesso giocatore che ha voluto ribadire il suo impegno per la franchigia dell’Arizona. Intervistato nel podcast dell’ex compagno Draymond Green, Durant ha spiegato i motivi per cui ha deciso di rimanere in quel di Phoenix:

“Sto cercando di portare fino in fondo il progetto che abbiamo qui e di capire dove possiamo arrivare, mi sono preso un impegno con l’allenatore e i miei compagni attuali e voglio portarlo a termine. I problemi attuali? Abbiamo avuto un sacco di infortuni, ma io voglio continuare fino alla fine e vedere cosa riusciremo ad ottenere. Per questo ho detto di no allo scambio: perché volevo concentrarmi sulla stagione dei Suns”.

Ovviamente, Durant ha risposto anche alle voci che etichettavano il suo rifiuto verso gli Warriors per potenziali dissidi con alcuni suoi ex compagni:

“So cosa hanno detto in molti: non vuole tornare a giocare con Draymond Green, non vuole tornare a Golden State. Certo, tutta quella roba mi da fastidio e di sicuro non mi piace, ma non è quello il motivo per cui ho detto di no: sono in grado di giocare sopportando ogni tipo di pressione. Un giocatore come me costa parecchio, e il mio arrivo in una squadra a metà stagione creerebbe uno sconvolgimento di notevoli dimensioni. Gli Warriors con Jimmy [Butler] vanno alla grande e adesso hanno anche Jonathan Kuminga pronto a rientrare, insomma non credo che il mio arrivo avesse senso”

Infine, la stella dei Suns ha chiesto pazienza per valutare cosa succederà in futuro. Un suo passaggio agli Warriors durante la prossima estate non sembra così impossibile:

Capisco perché in tanti vogliano inserirmi in uno scambio, è così che funziona il business della NBA. Se uno scambio non ha senso per me e ho la possibilità di fermarlo, perché non farlo? Venire a San Francisco? Arriviamo alla fine di questa stagione e se in estate uno scambio sarà ancora la mossa che vorremo fare nella offseason, allora troveremo un modo di farla accadere”

 

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