Se solamente 12 mesi fa ci avreste detto che i Detroit Pistons avrebbero conquistato l’ottava vittoria consecutiva in regular season rifilando 20 punti di scarto ai Boston Celtics campioni NBA in carica, ci saremmo fatti tutti una grandissima e sonora risata. Tuttavia, il filotto messo a segno dai Pistons è realtà ed è arrivato grazie ai tanti cambiamenti apportati in estate: dai ritocchi al roster, al cambio nel front office con l’arrivo di Trajan Langdon fino all’approdo in panchina di coach J.B. Bickerstaff. Basti pensare che la franchigia del Michigan non metteva a segno una striscia di almeno otto partite consecutive senza sconfitte dalla stagione 2007-2008…un’eternità, sportivamente parlando.
Nella vittoria per 117-97 dei Detroit Pistons ai danni dei Boston Celtics tra le mura amiche della Little Caesars Arena brillano Malik Beasley,che segna 26 punti in uscita dalla panchina con 10/15 al tiro (di cui 6/11 da tre) ed il solito Cade Cunningham che chiude con una doppia doppia da 21 punti e 11 rimbalzi. Buone anche le prestazioni di Tobias Harris (16 e 9 rimbalzi) e Jalen Duren (doppia doppia da 13 e 11 rimbalzi).
Grazie alla vittoria contro i Celtics, i Pistons conservano il sesto posto in classifica ad Est con il record di 33-26, superando già il totale di vittorie conquistate nelle due stagioni precedenti (17 nel 2022-2023 e 14 nel 2023-2024). In quelle due infauste stagioni, il mantra dei giovani Pistons era “ripristinare la franchigia”, come ammesso da Cade Cunningham nel post-partita:
“È una sensazione fantastica. Veder concretizzarsi ora quel mantra è una cosa grandiosa. Sono felice per la città, ma non sono affatto soddisfatto. Questo è un ottimo inizio per noi. È stato un anno fantastico finora”.
Per i campioni in carica l’unico a lottare fino alla sirena finale è Jayson Tatum che chiude con 27 punti e 6 rimbalzi, aggiungono 18 punti a testa Derrick White e Payton Pritchard in uscita dalla panchina.