La NBA dovrebbe sbarcare a breve in Europa con una Lega tutta sua e in collaborazione con la FIBA. Questa la notizia ufficializzata nella giornata di ieri da parte della stessa National Basketball Association durante una conferenza stampa congiunta, dagli uffici di New York. Per voce di Adam Silver, la NBA ha confermato l’intenzione di sviluppare il tutto a stretto giro:
“Siamo qui per esplorare una possibile lega in Europa insieme alla FIBA, e abbiamo ricevuto un supporto entusiastico dai 30 proprietari. La NBA opera in Europa da anni, sia mostrando le nostre partite che portando le nostre gare di preseason e di regular season nel continente. Abbiamo discusso con tanti stakeholders per portare il gioco a un livello successivo. Le risposte che abbiamo ricevuto sono state positive, da media partner e organizzazioni come FIBA, e squadre entusiaste dell’opportunità per servire meglio i tifosi in Europa. Il basket è il secondo gioco dopo il calcio per popolarità, 5 degli ultimi 6 MVP sono europei, ma c’è grande distanza tra come si opera la pallacanestro in Europa rispetto a come facciamo noi. Ne parliamo da decenni, ora è il momento giusto per fare questo passo”
Stesso tenore anche per il segretario generale della FIBA Andreas Zagklis che ha confermato i passi in avanti:
“La crescita del gioco si basa su due pilastri: nazionali e club. Gli ultimi Mondiali e le Olimpiadi hanno avuto enorme successo, perciò è il momento per il prossimo passo anche coi club. A livello di competizioni internazionali noi come FIBA organizziamo competizioni da decenni, ma la popolarità non è pari al successo che hanno. Per questo vediamo un’opportunità di crearne una col know how della NBA, che fa parte del nostro board da 11 anni”
Come funzionerà la Lega NBA in Europa? Le regole spiegate da Adam Silver
Come funzionerebbe la NBA in Europa? A differenza della lega americana, nel Vecchio Continente sarà obbligatorio ragionare su un sistema di promozioni e retrocessioni. Detto questo, siamo davvero all’inizio per capire quali saranno i perimetri di funzionamento. Queste le parole di Adam Silver a riguardo:
“Siamo solo all’inizio, non abbiamo ancora trovato nessun accordo. La cosa fondamentale è rispettare le tradizioni del basket europeo, perciò manterremo il formato europeo/FIBA delle partite. Stilisticamente il gioco è diverso e sono aspetti importanti per noi. La tradizione delle leghe aperte, con promozioni e retrocessioni, è diversa dalla nostra, ma ciò nonostante alcune squadre sono perennemente in competizione per vincere. Cercheremo di prendere il meglio da entrambe le parti e di mantenere una base permanente, ma anche la sensazione di speranza che c’è nello sport europeo. Abbiamo l’opportunità di cominciare da zero: come potremo unire le nostre esperienze per renderla la migliore possibile? L’idea iniziale è di una lega da 16 squadre, magari saranno 12 permanenti e 4 che entrano e escono di anno in anno, ma è ancora tutto in divenire. Ci saranno discussioni con squadre già esistenti, che sono brand globali anche calcistici e si portano dietro tifoserie mondiali, ma anche testare il mercato per nuove occasioni. Virtualmente in ogni grande città europea c’è già una squadra, ma altre potrebbero essere interessate a crearne una da zero, anche creando arene dove non ce ne sono. Guardiamo alla grandezza di certi mercati, città note anche negli USA. Ma ci sono zone di interesse nel sud dell’Europa da esplorare: è tutto molto da esplorare”
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