Mentre i Milwaukee Bucks arrancano verso i playoff senza Damian Lillard, è naturale che molte squadre in tutta la NBA tengano d’occhio la situazione di Giannis Antetokounmpo. Milwaukee, anno dopo anno, sembra allontanarsi sempre di più da quella dell’exploit di inizio decennio. E quando si tratta di un vincente come Antetokounmpo è legittimo chiedersi se sia disposto a rimanere in una franchigia intenzionata – potenzialmente – a ricostruirsi da zero.
Tra le più interessate, secondo molte fonti della lega, ci sarebbero i Brooklyn Nets. È il piano A per loro. Ma non sarebbe forse un movimento laterale se non un passo all’indietro per la superstar greca? Probabilmente sì, ma Milwuakee non è la Grande Mela.
Al momento Antetokounmpo non ha ancora chiesto di essere ceduto, unica condizione per cui la squadra sarebbe disposta ad aprire le orecchie ad eventuali offerte. Inutile dire che per il greco ci sarà la fila e di offerte più allettanti rispetto a quella di Brooklyn, a livello di possibilità di vincere l’anello, ce ne saranno a bizzeffe. Cosa potrebbe spingerlo? Ma soprattutto, per i Nets c’è un piano B? Probabilmente un altro anno di tanking nella speranza che la lotteria sia favorevole e i rookie si dimostrino almeno la metà del giocatore che Giannis Antetokounmpo è diventato negli anni.
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