L’NBA cerca di stare al passo coi tempi e mano a mano sta inserendo novità tecnologiche in grado di facilitare e garantire il miglior svolgimento possibile del gioco. L’ultima idea in ordine di tempo è quella di creare un centro di monitoraggio specializzato in cui arbitri o commissari della Lega visionino i replay di ogni partita in corso e comunichino in tempo reale ai referees sui vari campi le decisioni immediate sugli episodi dubbi, senza quindi dover perdere troppo tempo al tavolo per guardare e riguardare gli slow motion dell’instant replay.
Questa proposta è caldeggiata in prima persona dal nuovo commissioner della Lega, Adam Silver, che vorrebbe ricalcare l’esempio attuato dalla NHL nel 2011 quando venne introdotta la cosiddetta “situation room” in quel di Toronto, per poter rivedere tutti i goal di tutte le partite in una sala operativa e comunicare agli arbitri sul ghiaccio se questi fossero regolari o meno, il tutto live e in pochissimi secondi con conseguente riduzione dei tempi morti durante la partita, al fine di favorire il flusso della gara e lo spettacolo sul campo.
A proposito ha rilasciato una breve dichiarazione il presidente delle operazioni della NBA, Rod Thorn, a Brian Windhorst di ESPN.com. “Al momento si tratta solo di un’idea ma stiamo lavorando ad una bozza di progetto per introdurre questa novità a breve termine, magari già anche dalla prossima stagione. Ma ripeto, serve del tempo per lavorarci sopra. Di certo questa innovazione aiuterebbe di molto gli arbitri e renderebbe molto più rapide le loro decisioni in presa diretta riguardo a un tiro se da 2 o da 3 punti, se la palla terminata fuori è stata toccata per ultima da una squadra piuttosto che dall’altra per esempio, senza dover perdere un sacco di minuti al tavolo per vedere e rivedere a più riprese l’instant replay”.