Recap
Gara-3 della Finale della Western Conference si gioca all’AT&T Center di San Antonio. In casa Spurs assente ancora Leonard, oltre a Parker che ha già concluso la sua stagione. Per gli Warriors da registrare l’assenza di Pachulia, mentre torna a disposizione Igoudala. L’inizio di partita è equilibrato, con gli Spurs che provano a difendere forte; Golden State però trova subito il primo allungo sul 10-4. San Antonio riesce a rimanere attaccata alla partita con 4 punti di Aldridge. Gli attacchi in questi primi minuti fanno fatica ad ingranare, con molte palle perse per le due squadre. Il primo time out della partita è di Popovich, con gli Spurs sotto 12-8 dopo 5 minuti di gioco. Javale McGee in attacco viene trovato spesso dai compagni nel pitturato e il lungo risponde presente segnando 11 punti nel primo quarto.
Gli Spurs faticano a trovare la via del canestro, e Golden State allunga il proprio vantaggio sul 21-14. Ginobili con una tripla prova a fermare la fuga degli ospiti e nonostante le difficoltà in attacco gli Spurs rimangono attaccati sul 19-21. Negli ultimi minuti del quarto gli Warriors si bloccano in attacco, e alla prima sirena San Antonio è addirittura avanti 33-29. Da segnalare in casa Spurs l’ennesimo infortunio, questa volta per David Lee, colpito duro alla schiena.
Il seondo quarto si apre con il canestro di Ginobili (9° punto personale per l’argentino); Golden State risponde con la tripla di Thompson. Gli Spurs in attacco non sbagliano mai, e trovano in sequenza i canestri di Gasol, Green e Murray. Dopo tre minuti di secondo quarto i padroni di casa sono ancora avanti 41-37 guidati dai 9 punti di Ginobili e i 7 di Mills. A complicare ulteriormente la partita per Golden State arriva anche il terzo fallo di Curry. Mike Brown però decide di rischiare e tiene in campo il proprio play. Thompson da tre riporta gli ospiti in parità, e il solito McGee conclude un parziale di sei punti a zero per gli Warriors, che tornano avanti 43-41. Bertans trova una gran schiacciata da rimbalzo offensivo, ma ancora McGee tiene avanti gli ospiti. Il ritmo della patita è frenetico, con le due squadre che appena ne hanno la possibilità corrono in attacco. A cinque minuti dalla fine il punteggio è in parità sul 47-47. L’equilibrio in campo è totale, come dimostrato anche dalle percentuali delle due squadre; gli Warriors tirano col 55%, gli Spurs col 53%. Durant si risveglia però in attacco e con cinque punti in fila costringe Popovich al time out sul 56-49. Golden State continua a trovare la via del canestro in attacco, e questa volta gli Spurs non riescono a rispondere. A fine primo tempo gli Warriors sono avanti 64-55 e sembrano poter controllare la partita.
Il secondo tempo inizia ancora con gli attacchi grandi protagonisti della partita; gli Spurs trovano segnali positivi da Aldridge, che dopo un primo tempo difficile segna 7 punti nei primi due minuti della ripresa. Gli Spurs si rifanno sotto nel punteggio, e Brown deve chiamare time out. Al rientro dalla pausa il buon momento dei padroni di casa continua, e gli Spurs spinti dai canestri di Simmons tornano sul -2. Steph Curry e Durant rispondono al buon momento Spurs e a cinque dalla fine del terzo quarto gli Warriors tornano avanti 80-73. Durant continua a martellare la retina in attacco (19 punti nel terzo quarto per lui), e Golden State aumenta il proprio vantaggio arrivando a toccare il +14. Alla sirena gli Warriors rimangono in completo controllo della partita, col tabellone che segna 100-88 in favore degli ospiti.
L’ultimo quarto inizia con gli Spurs chiamati ad una disperata rimonta. I primi minuti vedono i padroni di casa trovare punti facili in area, e grazie ai canestri di Gasol e Aldridge si riportano sul -8. La rimonta Spurs è però spenta sul nascere dai canestri di Thompson e West. Ospiti che tornano avanti 108-95 dopo quattro minuti dell’ultimo periodo. Cinque punti filati di Clark aumentano ancora il vantaggio ospite, che toccano addirittura il +18. Gli Spurs non sembrano averne più per tornare in partita e Golden State amministra tranquillamente il vantaggio negli ultimi minuti della gara. Finisce 120-108 per i Golden State Warriors, che guidati da un sontuoso Durant (33 punti, di cui 19 nel solo terzo quarto) si portano sul 3-0 nella serie e vedono più vicine le Finals Nba.