Non basta il tifo indemoniato della Time Warner Cable Arena di Charlotte, anche gara 3 va ad appannaggio dei Miami Heat che vincono 98-85 e già lunedì sera in gara 4 possono staccare il biglietto per le semifinali della Eastern Conference dei Playoffs 2014. Ecco le reazioni dei protagonisti principali nel dopopartita.
Charlotte Bobcats
Steve Clifford: “Siamo partiti forte con un ottimo primo quarto di gioco, poi nel secondo periodo loro hanno preso in mano la partita e l’hanno cambiata. Sono stati bravi a controllare il ritmo della gara a loro piacimento. Hanno fatto inoltre alcuni aggiustamenti che ci hanno limitato di molto in attacco, per esempio il raddoppio su Jefferson e una maggiore aggressività su Kemba sui pick ‘n roll. Di contro noi dovevamo essere più rapidi a leggere alcune situazioni di gioco, più veloci a fare la scelta migliore. Jefferson? Sarà ancora in dubbio per gara 4, sta soffrendo davvero molto. Sapremo solo lunedì pochi minuti prima della palla a 2 se potrà giocare oppure no”.
Al Jefferson: “Dobbiamo fare un lavoro migliore in difesa. Se difendiamo meglio, riusciamo ad andare in campo aperto e quindi aumentare il ritmo della partita come piace a noi. Però non riusciamo a farlo ancora bene contro di loro, dobbiamo aggiustare alcune cose per gara 4. Il piede? Mi fa malissimo, è come se avessi 20 chiodi infilzati. Ad ogni passo li sento tutti eccome, ma il giorno peggiore è sempre quello dopo la partita”.
Miami Heat
Erik Spoelstra: “Ho visto i ragazzi molto concentrati fin da subito nello spogliatoio. Poi però all’inizio loro sono partiti meglio e ci hanno messo in difficoltà. Nel secondo quarto però abbiamo cambiato marcia: siamo migliorati in tutti gli aspetti di gioco, attenti su tutti i dettagli, e ci abbiamo messo più energia. Abbiamo mostrato una bella reazione dopo una partenza soft, la definirei una vittoria professionale. Per quanto riguarda la serie, non vogliamo allungarla più del necessario. Speriamo quindi di conquistare gara 4 e passare il turno”.
LeBron James: “Siamo ormai una squadra veterana a questo livello, non ci scomponiamo più di tanto. Siamo partiti un pò sottotono ma abbiamo continuato a giocare la nostra pallacanestro, abbiamo fatto alcuni aggiustamenti e abbiamo alzato il ritmo in difesa e quindi in attacco dopo aver generato situazioni di campo aperto. Siamo stati bravi a girare la partita a nostro favore. Se ho guardato Jordan mentre schiacciavo? No adesso non incominciamo questa storia, non è assolutamente vero”.
