“Ansia”, secondo il dizionario di medicina “Treccani”, è uno
Stato emotivo spiacevole caratterizzato da apprensione, incertezza e penosa attesa con cui sono vissuti un pericolo o una minaccia.
Uno psicologo americano, Steve Curtis, ha affermato che tale disturbo affligge gli Indiana Pacers, e per questo hanno faticato così tanto negli ultimi mesi.
Potresti eccellere nel fare qualcosa e poi, improvvisamente, non sei più in grado di farlo.
Curtis ha lavorato con atleti, musicisti e perfino con gli acrobati del Cirque Du Soleil. Ha precisato che i giocatori vogliono ancora fare bene, ma più faticano a vincere, più il livello di ansia aumenta. Sembrerebbe un problema abbastanza comune fra atleti e performers di alto livello, ma i migliori sono in grado di sviluppare tecniche per contrastarla.
Ha origine nella mente, ma poi si riscontrano i problemi fisici. Quando non stai giocando bene, te ne accorgi e il livello di ansia aumenta.
Lo psicologo non ha mai lavorato direttamente con i Pacers o con alcuno dei componenti della squadra. Ha però affermato di avene visto i segni, in particolare in Roy Hibbert.
Quando sale l’ansia, ti rinchiudi nella tua testa e non sei connesso con il resto della squadra. Una persona ansiosa non pensa agli altri. Continua a rimuginare, “Cosa sto facendo?”. Diventi particolarmente egocentrico.
Se sei un cantante, inizi a stonare. Se sei un giocatore di basket, non vedi più il canestro. Hai una visione “a tunnel”. Non ti senti la palla fra le mani.