Gli Houston Rockets si preparano a un’estate movimentata nel tentativo di aumentare il livello tecnico della squadra e diventare una contender ancora più credibile. L’obiettivo numero uno è affiancare una stella a James Harden, vero faro – tecnico e non – della franchigia.
Il general manager dei texani Daryl Morey, fresco di un rinnovo quadriennale, è al lavoro per creare spazio salariale per dare l’assalto a uno tra Chris Paul, Blake Griffin, Kyle Lowry e Paul Millsap: la notizia è stata riportata da Marc Stein di ESPN.
Tutti e quattro i giocatori citati esploreranno la free agency alle porte alla ricerca di un contrattone: i primi tre possono prendere più soldi di tutti da parte dell’attuale franchigia d’appartenenza mentre l’unico sicuro di cambiare aria è l’ala grande degli Atlanta Hawks in pieno rebuilding.
In ogni caso sia la coppia dei Clippers sia il playmaker dei Raptors non hanno nascosto che l’elemento principale preso in considerazione non sarà l’aspetto economico, quanto quello tecnico. CP3, Griffin e Lowry cercano posti dove poter competere per vincere fin da subito: che quei posti possano essere Los Angeles sponda rossoblu oppure Toronto, è una valutazione cui i tre giocatori dovranno prestare enorme attenzione.
Nel frattempo i Rockets cercano di preparare il terreno per uno di questi big: non è un mistero che nelle ultime ore Morey abbia messo sul mercato Patrick Beverley, Ryan Anderson e Lou Williams per i quali è alla ricerca di una trade. Al momento Houston è 15 milioni sotto il cap e libererebbe circa 32 milioni con la partenza del terzetto identificato dalla dirigenza, almeno per quanto riguarda la stagione 2017/2018.
L’accordo che più pesa a livello finanziario è quello di Anderson, che ha ancora tre anni di contratto per una cifra complessiva che si aggira attorno ai 60 milioni di dollari. Eppure un 4 che apre il campo e che ha mano per il tiro da tre punti ha sempre mercato oggigiorno, una cosa è certa: i Rockets faranno di tutto per portare a casa un grande nome per non lasciare il Barba troppo solo.
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