Clippers-Thunder, Russ e Durant dominano gara 2 riportando la serie in parità

Alla Chesapeake Energy Arena va in scena il secondo episodio della serie tra Oklahoma City Thunder e Los Angeles Clippers. La prima gara è finita a favore dei losangelini e in questa sfida Durant e compagni dovranno scrollarsi di dosso la brutta figura di qualche giorno fa per portarsi sull’1-1.

Dopo la premiazione di Kevin Durant, MVP della lega, la partita iniza e si assesta da subito su livelli di agonismo e intensità altissimi. La competizione torna frizzante  come nella prima uscita e, se da una parte i primi violini diventano Redick e Barnes (che continuano a tirare con percentuali elevatissime), dall’altra Durant e Westbrook mettono subito le cose in chiaro sia sul piano atletico che su quello tecnico. Durant tocca quota 12 dopo soli 7 minuti e il suo playmaker sembra dominare totalmente sia in attacco che in difesa. Per i losangelini un Chris Paul ancora silente (e già con due falli a referto) forse lascia l’iniziativa ai compagni più caldi come J.J. Redick che, mettendo subito tiri in uscita dai blocchi, raggiunge in men che non si dica il decimo punto della sua gara. Il primo quarto si chiude con l’MVP che ne mette 17 e i suoi Thunder che guidano per 37-28 su dei Clippers ‘assonnati’.

Nella seconda frazione di gioco si continua a viaggiare su livelli di ritmo abbastanza alti e, con la fisicità di Glen Davis e l’uscita allo scoperto di Chris Paul, i Clippers riescono ad abbinare qualche buon possesso difensivo a tanti punti veloci in attacco, riducendo lo scarto a soli tre punti. Westbrook però non vuole gli avversari così vicini e prende totalmente le redini dell’attacco, diventando abbastanza prevedibile ma anche terribilmente efficace in questa parte della gara. Nonostante i buoni numeri (19 punti con 8-12 dal campo), il playmaker dei Thunder ha palesi problemi a controllare l’adrenalina e la pressione, ‘guadagnandosi’ un fallo tecnico evitabile e commettendo un fallo in attacco altrettanto inappropriato che porta al vantaggio in favore dei Clippers. La prima metà di gioco termina con 27 secondi di buio parziale per un problema alle luci dell’arena e con un Durant che, dopo una breve eclissi, torna in partita e chiude il quarto con una manciata di punti che portano i Thunder a riposo con un vantaggio di 56-61. Griffin e Jordan ancora non pervenuti.

Al ritorno in campo, Griffin sembra essersi scrollato di dosso Ibaka per un momento e si mette finalmente in partita con un paio di jumper a bersaglio. Durant però non ne vuole sapere di mollare e continua ad attaccare la difesa dei Clippers bucandola quasi ad ogni occasione, mettendo anche in ritmo i compagni per il tiro da fuori in caso di raddoppi. Westbrook torna a troneggiare con recuperi a metà campo e contropiedi che non lasciano scampo agli avversari, precipitati a meno 12 con 5 minuti ancora da giocare nel terzo quarto. A due minuti dalla fine succede di tutto e i Clippers concedono agli avversari palle recuperate e canestri facili che alzano il morale e quasi ammazzano la partita. In attesa dell’ultima frazione di gioco, i Thunder conducono la gara per 94-77,

Il quarto ed ultimo periodo è una pura formalità per OKC, che amministra il vantaggio e non permette mai ai Clippers di annusare una possibile rimonta. Durant e Westbrook si alternano nella gestione dei possessi in attacco e continuano a dare un importante apporto anche in difesa, con tutto il resto della squadra. Gli ospiti non riescono ad uscire dal buio in cui sono sprofondati troppo presto in questa gara e Chris Paul non può dare la scossa senza l’aiuto di quei Griffin e Jordan che sono stati fondamentali per il passaggio del primo turno. Gara 2 si chiude con un punteggio di 101-112 con i Thunder che vincono e convincono alla Chesapeake Energy Arena. I Clippers torneranno allo Staples Center per gara 3 e dovranno mettere le idee in ordine per contrastare Durant e compagni.

BOXSCORE