E’ da tre anni che Derrick Rose si presenta davanti ai microfoni dei giornalisti radunatasi al centro allenamenti dei Chicago Bulls per rispondere alle stesse (purtroppo) domande: “Come stai fisicamente?”. Ed è sempre da tre anni che il playmaker natìo di Englewood risponde nella stessa onesta maniera che richiama la fiducia e la speranza, e non potrebbe essere diversamente. Stavolta però i media non saranno più tanto buoni con lui, il più giovane MVP della storia della lega aveva abituato tutti ad un livello di gioco visto poche volte in precedenza e questa stagione rappresenterà la sua ultima possibilità di riscatto:
“Non sono preoccupato di tutte queste aspettative. Non mi interessa più la gente che mi fa domande sulla mia saluta, ormai sono abituato e so che sarà sempre così, dovrò sempre rispondere a questa domanda per il resto della mia carriera e non sono preoccupato di questo. Ai tifosi di Chicago posso dire che sono seduto qui e dire un milione di volte che starò bene e tornerò quello di prima, ma la sola risposta a tutte le critiche ed a tutte le domande che mi stan facendo da anni è andare in campo e giocare a basket.”
“Oggi è l’inizio del training camp e non sappiamo realmente quanto siamo forti e dove potremo arrivare ma so che abbiamo un obiettivo comune e per ognuno di noi la sfida è quella di vincere, di arrivare al traguardo e sorpassarlo tutti assieme. Personalmente voglio solo rimanere in forma e non avere infortuni, non mi interessa nient’altro che questo, vincere ogni singola partita ed ovviamente l’obiettivo più grande è quello di vincere il campionato.”