All’aba di gara-2 tra Portland e San Antonio( finita 114 a 97 per i nero argento che si portano sul 2-0 nella serie) , un altro ospite ha preceduto l’arrivo dei Blazers negli spogliatoi dell’ AT&T Center. Ad avvistare il nuovo amico è stato Thomas Robinson, ala grande di riserva.
“Ero spaventato”: ha dichiarato Robinson, che poche ore prima delle palla a due, ha avuto un piacevole incontro ravvicinato con un serpente nascosto nel ripiano delle scarpe. Robinson, il quale non ne aveva mai visto uno se non nei documentari, aggiunge:
“Lo ammetto, ero terrorizzato” E non è l’unico giocatore ad aver preso un colpo. Anche Mo Williams, con un tweet, ha riassunto l’attimo di panico:
“Siamo arrivati in spogliatoio e c’era un dannato serpente, sì proprio un serpente in spogliatoio! Madonna, che spavento!”
I Blazers temevano che fosse un serpente a sonagli, ma prima di liberarlo, è stato reso noto che non era una specie velenosa. La sua lunghezza, secondo le stime approssimative dei giocatori, si aggirava intorno al metro. Era a squame nere e bianche, come le tinte degli Spurs. Osservazione arrivata sempre dal primo testimone oculare, Robinson.
Pare inoltre, che la guardia tiratrice Danny Green sia un appassionato di rettili e collezioni anche serpenti:
“E’ il primo sospettato” ha detto Will Barton, scherzando.
Questo non è il primo incidente che coinvolge animali accaduto nell’arena degli Spurs. Il famigerato episodio del pipistrello che si intrufolò in campo e venne prontamente catturato da Manu Ginobili è un celebre precedente.
” E’ alquanto bizzarro ritrovarsi un serpente nello spogliatoio”: ha concluso Terry Stotts, il coach dei Blazers: “Non so se sia mai accaduto prima, suona tanto come una di quelle storie da ABA”