Non è stato un inizio facile per i Clippers. Dopo la perdita in estate della loro superstar Chris Paul, l’arrivo di nuovi (ed ottimi) giocatori come Beverley, Williams, Gallinari e Teodosic aveva comunque fatto ben sperare per la nuova stagione, allontanando ogni “suggerimento” di ricostruzione arrivato in California dopo la dipartita dell’ex giocatore di New Orleans. Falcidiati dagli infortuni, la situazione è però tornata drammatica.
L’ultimo infortunio della serie è stato quello di Blake Griffin nella sfida della scorsa notte contro i rivali cittadini dei Lakers. Griffin ha sofferto una seria distorsione al ginocchio che lo terrà lontano dal campo per ben due mesi. Andrà così a fare compagnia ai lungodegenti Beverley (che salterà il resto della stagione), Teodosic e Gallinari (per i quali non si ha ancora una data di rientro).
L’incredibile ecatombe che ha coinvolto la franchigia losangelina e il conseguente pessimo inizio di stagione (i Clippers sono 8-11 e attualmente fuori dalla zona playoff) ha rimesso in circolazione, sul web, le voci di inizio stagione che suggerivano di ripartire totalmente da zero ed iniziare un lungo processo di rebuilding.
Coach Doc Rivers sembra però ignorare totalmente ogni voce esterna:
“Il giorno in cui inizierò a rispondere alle voci su internet sarò un cittadino di internet. Questo non succederà mai. Non ascolto tutta quella roba. Faremo ciò che è meglio per la franchigia”.
Coach Doc rifiuta quindi ogni voce e suggerimento esterno, in modo da proteggere un ambiente già ampiamente provato da un inizio di stagione terribile.
Rivers non ha comunque mai avuto intenzione di sentir parlare di rebuilding. Già ai tempi dei Celtics infatti, lasciò la franchigia proprio perchè si apprestava ad iniziare un lungo processo di ricostruzione.
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