Nella scorsa notte, Josh Smith è tornato a calcare il parquet di Auburn Hills (casa dei Pistons) con la sua nuova maglia. Era la prima volta che Smith tornava in quel di Detroit dopo il taglio che ha fatto tanto scalpore (e, a quanto pare, ha fatto anche tanto bene alla franchigia del Michigan): non è andata bene né per i suoi Houston Rockets, sconfitti per 114 a 101, né per J-Smoove che, nonostante abbia chiuso con una buona prestazione condita da 7 punti (3-11 dal campo), 7 rimbalzi, 3 assist, 1 rubata e 2 stoppate, è stato bersagliato dai booo (l’equivalente dei nostri fischi) dal suo ex pubblico.
Come l’ha presa Smith? Bene, a quanto pare:
“I booo dei miei ex-tifosi? Sinceramente, la cosa non mi ha fatto alcun effetto, sono stato troppo poco qui a Detroit per stabilire legami forti. Ecco, se mi fosse successo ad Atlanta, allora la cosa sarebbe stata diversa. In quel caso, i boo li avrei accusati.”
Durante un’intervista pre-partita, Smith ha negato di avere il dente avvelenato con i Pistons:
“Ho ancora degli amici qui a Detroit, abbiamo passato dei bei momenti insieme, dentro e fuori dal campo. Quando hanno fatto registrare quella striscia vincente di 7 partite non sono stato sorpreso, sapevo che erano i frutti del duro lavoro che avevamo fatto insieme.”
